Elezioni comunali a Lamezia, Speranza critico con centrosinistra: “Si perde troppo tempo, mi dissocio”

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Lamezia Terme - “Il tempo è scaduto. Mi dissocio”. Gianni Speranza, ex sindaco e tra i nomi in lizza per la prossima candidatura a primo cittadino nel centrosinistra, prende le distanze dal resto della coalizione con toni critici verso la dirigenza dello schieramento. “Il centrosinistra a Lamezia non viene riunito da oltre due mesi - afferma - le persone ci chiedono: ‘Quando decidete? Perché non vi chiudete in una stanza ed uscite solo dopo aver scelto un/a candidato/a? Allora volete far vincere nuovamente il centrodestra?’. Dietro tali domande vi è l’idea che tutti quelli impegnati politicamente possano discutere e decidere. Nella realtà non è così, purtroppo decidono in pochi. E non è nemmeno vero che il ritardo sia causato da una contrapposizione di possibili candidature tra l’onorevole Lo Moro e il sottoscritto. Non c’è nessuno ‘scontro’ tra noi”.

Speranza poi aggiunge: “Per quanto mi riguarda, da molti mesi ho scritto e detto che: la mia non era un’auto-candidatura, ma mi sarei sottoposto alla valutazione della coalizione; se si fosse scelto un candidato diverso da me l’avrei accettato, pur sapendo che, nel sondaggio commissionato dal PD, di cui  non sono stati discussi e nemmeno resi pubblici i risultati, avevo conseguito un riconoscimento molto significativo fra i cittadini elettori; per superare l’oggettiva difficoltà di scegliere, si sarebbero potute organizzare a tempo debito, (tra novembre e dicembre), elezioni primarie di coalizione in uno spirito di collaborazione positiva tra chi avrebbe vinto e gli altri partecipanti”.

“Ho scritto un mese fa - afferma ancora - che per me andava molto bene la proposta di ricambio generazionale avanzata dai Giovani Democratici, da ‘Lamezia per noi’, da ‘Azione’ dai ‘Cinque Stelle’. Ribadisco adesso il mio consenso pieno relativamente alla possibilità di candidature più giovani della mia generazione. Ho detto a tutti che non avrei aspettato all’infinito, ma fino a metà gennaio. Adesso il tempo è scaduto. Anche perché non si tratta di attendere qualche giorno o due settimane. Magari. Qui si fa ‘melina’, come si dice nel calcio quando si vuole perdere tempo. E rinviare… E decidere alla fine, fuori Lamezia, quando non c’è più tempo per discutere, tirando fuori il classico ‘coniglio dal cilindro’, come già avvenuto in passato. Per me agire così è molto male. Ecco perché mi dissocio totalmente da questo andazzo. Penso che a quest’ora avremmo dovuto avere un programma elettorale e i candidati per discutere con i cittadini”.

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