Vigor Lamezia, la zona Cesarini torna a sorridere dopo quasi un anno

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Lamezia Terme – Bottino pieno anche nella seconda giornata per la Vigor Lamezia, nell’occasione ancora priva di Bernardi, Azzinnaro, Chirico, Lanciano e, in extremis, anche di Padin. Ma, così com’era successo già a Castrovillari, la vittoria è stata tutt’altro che agevole. I minuti di recupero finali stavolta sono tornati a sorridere ai biancoverdi come non succedeva da quasi undici mesi. Era il 29 ottobre 2023, infatti, quando il colpo di testa di Mascaro consentiva, al 95’, di agguantare il 2-2 interno contro uno Stilomonasterace che fino all’89’ conduceva con due gol di scarto. Dopo tale gara la zona Cesarini era stata sempre fatale a Bernardi e compagni. Nello specifico a Rende, con i biancorossi che nei minuti finali dapprima pareggiarono con il frattempo divenuto vigorino Costanzo e quindi attuarono il sorpasso al 93’ con Quintieri, e, soprattutto, a Bisceglie, nella semifinale di ritorno del play-off nazionale, con la rete, tanto beffarda quanto carambolesca, di Lucero che mise fine ai sogni di promozione lametini.

Rispetto alla gara giocata alle falde del Pollino, contro la Rossanese si è costruito molto di più a livello di palle gol nitide, anche se, contemporaneamente, sono aumentati i pericoli per Iannì, confermatosi acquisto più che mai azzeccato. Quest’anno, dopo essersi scottati per diverse stagioni nell’ultimo quarto di secolo, si è finalmente metabolizzato il fatto che è molto meglio giocare con un portiere over di sicuro affidamento piuttosto che rischiare con l’under non in grado di garantire determinate garanzie. Quando per due match consecutivi il proprio portiere risulta tra i migliori in campo, vuol tuttavia dire che non tutto ha funzionato al meglio nella fase difensiva. Nella prima mezz’ora di gioco la superiorità tecnica della Vigor è stata netta, tant’è che sono fioccate le palle-gol, almeno cinque rispetto al nessun pericolo corso dalla porta di casa. Eccezion fatta per la bella rete messa a segno da Spanò, è però mancata la necessaria freddezza e concretezza nei sedici metri finali. Nella parte finale del primo tempo, dopo essere riusciti a limitare di molto i danni, i bizantini hanno così preso coraggio e, sugli sviluppi di una serie di mischie in area, cominciato a creare qualche grattacapo alla retroguardia avversaria. Nel primo quarto d’ora della ripresa la Vigor ha avuto limpide occasioni da rete e, a quel punto, anche ad allungarsi, prestando il fianco alle ripartenze rossoblù. Pur avendo comunque avuto un’altra palla gol importante con Egyr, è stato soprattutto Iannì a doversi esaltare o a tirare un sospiro di sollievo nel vedere la sfera timbrare il palo o fargli la cosiddetta “barba”. Nei restanti 10’, recupero compreso, la gara è rimasta più che mai in bilico. Stavolta la formazione di casa è però stata più concreta di quella ionica cosentina. A conferma che a livello difensivo bisogna migliorare tanto, c’è il fatto che, anche subito dopo il 2-1 di Rodriguez, la Rossanese ha avuto a disposizione un’altra grande occasione per riequilibrare, a quel punto definitivamente, le sorti dell’incontro.

Grazie al colpo di testa in mischia del centrocampista argentino si è evitata una partenza di campionato che sarebbe stata in tutto uguale a quella della passata stagione, allorquando dopo aver vinto, all’esordio, di stretta misura in trasferta, in quel caso ad Isola Capo Rizzuto, si venne fermati sul pari interno dalla Morrone. A conferma che di acqua sotto i ponti ne è passata parecchio da allora, domenica erano appena due i calciatori nell’undici titolare in campo, dal primo minuto, anche nell’anticipo televisivo di un anno fa contro la seconda squadra della città di Cosenza: De Fazio e Curcio.  Terzo gol in biancoverde per Padro Rodriguez. Stavolta, però, ha segnato al D’Ippolito dopo che nella passata stagione lo aveva fatto in casa di Stilomonasterace e Gioiosa Jonica. Si è subito sbloccato anche Spanò, arrivato a inizio dicembre dello scorso campionato andando poi sette volte a segno, incluso il gol realizzato alla sua ex squadra, il Cittanova, nella semifinale regionale play-off. Cinque marcatori diversi, sin qui, tra le due gare di Coppa Italia e le altrettante di campionato: Catania, Amendola, Lucia e, per l’appunto, Spanò e Rodriguez.

Ferdinando Gaetano

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