Lamezia Terme – Chiude la stagione regolare con un pari esterno il Sambiase. Al “Falcone-Borsellino” di Paternò i giallorossi sono raggiunti sull’1-1 a 4’ dal novantesimo, nonostante, sebbene da appena 3’, nel frattempo in superiorità numerica a seguito del secondo giallo sventolato al locale Viglianisi. Definitivamente blindato il quarto posto finale, ma sarebbe stato matematico anche in caso di sconfitta in terra catanese, in virtù della contemporanea, quanto prevedibile, sconfitta della Vibonese in casa della capolista Siracusa. Il 3-0 maturato al “De Simone” ha di fatto regalato la promozione tra i professionisti agli aretusei, i quali hanno così mantenuto l’incollatura di vantaggio sulla Reggina. Domenica prossima, infatti, in occasione degli ultimi 90’ del torneo, la capolista sarà di scena in casa di un’Igea Virtus già matematicamente salva. Salgono da quattro a cinque, invece, i punti di distacco tra il Sambiase e la Vibonese che oramai prenderanno parte ai play-off da, rispettivamente, quarto e quinta. Domenica 11 maggio Umbaca e compagni saranno perciò ospiti della Scafatese in una delle due semifinali play-off del girone più meridionale della serie D. Per accedere alla finale avranno un solo risultato a disposizione: la vittoria, da centrare nei 90’ regolamentari o, eventualmente, nei supplementari. Ricordiamo che, a causa del ritiro a torneo in corso dell’Akragas, la squadra del presidente Folino riposerà domenica prossima, allorquando avrebbe dovuto affrontare proprio gli agrigentini al “D’Ippolito”.
Tra tutte le compagini la scorsa stagione promosse, direttamente o tramite i play-off nazionali, in serie D, il Sambiase è una delle sole cinque ad aver chiuso, quindi da matricole, nelle prime cinque posizioni. Le altre sono il Teramo, al momento secondo nel girone F, la Sarnese (terza nel raggruppamento G), l’Ospitaletto, addirittura vincitore del girone B, ed il Foligno (secondo nel raggruppamento E). Tornando a restringere il nostro focus esclusivamente al girone nostrano, restano sempre tre le compagini che hanno incassato meno gol dei lametini: proprio le attuali prime tre in graduatoria generale. Nessuno sconvolgimento nemmeno alla voce migliori attacchi. Quello giallorosso si conferma il sesto più prolifico dopo quelli di Siracusa, Reggina, Scafatese, Nissa e Vibonese. Un Sambiase che ha indubbiamente dato il meglio di se nel girone di andata. Lievita a -10, infatti, il saldo tra quanto raccolto nelle prime sedici giornate, ossia 32 punti, e quanto invece ottenuto nello stesso arco temporale di questo girone di ritorno, cioè 22 punti.
Contro il Paternò, per la prima volta in questa stagione la coppia centrale di difesa è stata impersonata da Colombatti e Santiago Frasson. In ben diciassette gare mister Morelli ha invece schierato il maggiore dei fratelli Frasson, Valentino, accanto a Strumbo. Quindici i gol subiti per una media di 0,88 a partita. Dodici gare stagionali per l’esperto duo centrale Colombatti - Strumbo, con soli sette gol al passivo e conseguente media reti incassate a partita di 0,58. In due sfide, nelle quali si sono complessivamente incassati tre gol, per una media di 1,5 a partita, davanti a Giuliani ha invece agito l’altra inedita coppia centrale Strumbo – Santiago Frasson. Il restante, dei ventisette totali, gol è stato subito nei soli 7’ finali, recupero escluso, giocati, in casa contro la Scafatese, con la difesa a tre Perri – Strumbo - Frasson S. Sambiase unica squadra del girone I di serie D a poter vantare ben tre propri calciatori in doppia cifra. Il capocannoniere dei giallorossi resta Luca Ferraro con undici (dodici se v’includiamo quello, poi risultato vano, segnato all’Esseneto) gol, uno più della coppia Umbaca – Zerbo, anche se pure quest’ultimo in realtà aveva gonfiato la rete avversaria nella sfida di Agrigento.
Il singolo atleta con più minuti giocati, escludendo quelli di recupero di ogni gara, rimane il difensore Gerardo Strumbo (2773’) nonostante assente a Paternò per squalifica. Sempre per stop disciplinare, aveva dovuto saltare anche la gara di Agrigento, peraltro poi invalidata per il ritiro dei siciliani. Il secondo più “stacanovista” della squadra resta Alessio Giuliani con 2737’ giocati, ieri in panchina per dare spazio tra i pali al giovane Grisendi. A seguire troviamo Umbaca con 2450’, Zerbo (2397’), Ferraro (2395’) ed il giovane terzino Perri (2344’). Ad ogni modo, l’unico giallorosso a non aver saltato neanche un match di questo campionato rimane Luca Ferraro. Avantieri è stato schierato titolare per la ventottesima volta, nelle restanti cinque gare è invece subentrato nel corso della ripresa. Altro punto fermo dello scacchiere sambiasino è Gabriele Zerbo. L’attaccante palermitano non è stato utilizzato unicamente a Pompei ed Acireale, in entrambi i casi per squalifica. Nelle restanti sfide sempre titolare, ad eccezione dei match casalinghi contro Castrumfavara e Licata, nei quali è entrato nel secondo tempo.
Terza gara da titolare, e quarta presenza complessiva, per il classe 2005 Mario Dell’Acqua. Idem per il 2005 Flavio Massimo Chianese. Secondo match da titolare per il 2006 Fabio Grisendi che in altre tre gare era invece subentrato nei secondi 45’ al titolare Giuliani. L’ultima gara dei giallorossi nella regular season è poi stata l’occasione per registrare gli esordi del terzino sinistro Davide Andronache (2007), dopo cinque panchine, e dell’esterno offensivo, ex Promosport, Andrea Mercurio (2001). Ultimi 19’ per il giovane prodotto del vivaio Mazza, il quale aveva però già esordito, entrando al 42’ del secondo tempo, nel match interno contro il Sant’Agata dopo essere andato in panchina al “Granillo” di Reggio Calabria. Della rosa della prima squadra, insomma, alla fine tutti hanno avuto modo di giocare quantomeno qualche minuto. Eccezion fatta per il 2006 Ferruccio Munegato, ma semplicemente perché andato via da diverse settimane dopo essere andato in panchina in due occasioni. Secondo gol stagionale per il talentuoso Gino Costanzo, al quale la Sicilia porta bene dato che la sua precedente marcatura, in quel caso valsa i tre punti, era maturata in quel di Favara. Dato curioso, il classe 2004 ha la media gol a partita più alta dell’intera rosa. Complessivamente, in questo campionato ha giocato 388’ (è stato impiegato quattro volte da titolare e nove da subentrante), con conseguente media di 0,46 gol a partita. Più bassa quella delle tre bocche di fuoco giallorosse. Nello specifico, quella di Ferraro risulta di 0,41. Quasi identiche quelle di Zerbo (0,38) e Umbaca (0,37). A scendere, poi troviamo Maitini con soli 336’ complessivamente giocati ed una rete, con conseguente ipotetica media di 0,27 gol a partita e, con 778’ e due marcature (media di 0,23), Solomon. A segno, una volta a testa, in questo campionato sono andati pure Perri, Piriz, Carella e quel Munoz andato via a novembre. Questa, infine, la classifica finale relativa agli assist vincenti fatti: Ferraro sette, Umbaca cinque, Cataldi due al pari di Piriz, ed un passaggio risolutivo a testa per i vari Carella, Frasson V., Gassama, Strumbo e Zerbo.
Ferdinando Gaetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA