Lamezia Terme - Ha portato decisamente bene “l’esordio bis” in biancoverde di Lucas Longoni. Il suo ritorno, a distanza di quasi nove mesi, nell’undici titolare vigorino è infatti coinciso con quella vittoria e quel gol che mancavano da oltre 750’. “Più che per me, sono contento per la squadra, visto ch’era da un bel po’ che non si vinceva. Un successo molto importante, dunque, anche per sbloccarci mentalmente, fermo restando che non è che adesso, solo perché abbiam vinto col Tuttocuoio, siamo diventati dei fenomeni. Ci attendono altri scontri diretti da non fallire, a partire da questo di domenica col Gavorrano. Non mi era mai capitato, prima d’ora, di ritornare in una squadra in cui avevo già giocato. In questa sessione di mercato ho avuto contatti con due-tre squadre. Stavo ormai per andare a Grosseto, in Prima Divisione, ma poi il direttore Maglia mi ha rivoluto qui e gli ho dato la mia parola. Ora starà a me ripagarlo sul campo per la fiducia riposta”. Il fantasista argentino ha voglia di riscattare una prima metà di stagione nella quale non ha trovato molto spazio. Per lui, con la maglia della Turris, dodici presenze, poche però da titolare, e due gol. “A Torre del Greco ho trovato poco spazio per tutta una serie di motivi che adesso è giusto non dire. Ormai è andata com’è andata, e preferisco guardare al presente ed al futuro più che al passato”. A Santa Croce sull’Arno ha giocato, a sorpresa, gl’interi 90’ nonostante dopo una decina abbia accusato una leggera elongazione muscolare. “Ho fatto gli accertamenti del caso e per fortuna non è niente di grave, dovrò fare soltanto un po’ di terapia. La voglia di giocare è però stata superiore al fastidio avvertito, ed ho resistito, stringendo i denti, fino alla fine”. Alla vigilia del match casalingo contro il Martina Franca, mister Novelli si era detto molto soddisfatto dell’arrivo di Longoni, facendo notare come in passato avesse più volte provato invano a portarlo nelle sue squadre. “Dopo averlo conosciuto ho avuto anch’io delle belle sensazioni, anche perché è una persona che ti parla guardandoti negli occhi. Mi ha dato subito fiducia schierandomi tra i titolari e tenendomi in campo per gl’interi 90’ nonostante fossero quasi due mesi che non giocavo una partita.
E per me la fiducia nel calcio conta tantissimo. Di conseguenza non mi sono tirato indietro, pur cosciente che sarei potuto andare incontro a qualche difficoltà considerate le condizioni del terreno di gioco. In questi casi devi essere intelligente a capire i momenti nei quali puoi spingere e quelli nei quali devi invece temporeggiare. Per il resto, con qualche compagno avevo giocato la scorsa stagione, e quindi bene o male ci conoscevamo già. E’ stato come se non fossi mai andato via, insomma. Rispetto all’anno scorso sto sicuramente meglio. Ovviamente il ritmo partita lo acquisisci soltanto giocando con continuità in partite ufficiali”. Abbiamo quindi chiesto a Longoni che squadra abbia trovato rispetto a quella dell’anno scorso. “Il campionato della scorsa stagione non credo sia stato da buttare alla fine anche se ci siamo salvati all’ultima giornata. Ci può stare che parti con un obiettivo ma che poi non riesci a raggiungerlo e devi ripiegare su un altro. Ad un certo punto della stagione eravamo messi male, d’altronde, per cui aver comunque salvato la categoria è stato importante. Quest’anno è tutto un altro campionato, dato che salvarti vuol dire anche vincerlo. Faremo di tutto e di più per centrare l’obiettivo senza passare dai play-out”. L’ex, tra le altre, di Triestina, Siracusa e Catanzaro, ha anche commentato il “gollonzo” messo a segno dal compagno di reparto e che nei giorni scorsi ha fatto il giro del globo. “E’ la prima volta che mi capita di assistere ad un gol del genere. Scherzando con Mimmo (Zampaglione ndr), gli ho detto che io è da una vita che provo inutilmente a far gol da cinquanta metri, pur avendone segnato qualcuno da trentacinque-quaranta, mentre lui ci è riuscito al primo tentativo e per giunta da una settantina di metri!”. Partitella in famiglia Seppur con fischio d’inizio ad un orario un po’ insolito (13:30), per la seconda settimana di fila Gattari e compagni hanno sfidato, in due tempi di mezzora ciascuno, la Berretti di mister Antonio Gatto. Appena due i gol, uno per tempo, maturati a favore dei “fratelli maggiori”. Nella prima frazione, griffata dal gol in mischia di Zampaglione, Novelli ha schierato il seguente 4-2-3-1: Piacenti; Rondinelli (uscito un po’ claudicante a seguito di una botta), Marchetti, Gattari, Gona; Romano, Scarsella; Padulano, Zampaglione, D’Amico; Del Sante. Nella ripresa, in gol Tozzi su perfetto cross dal fondo di Torcasio, questo, invece, l’undici schierato: Bibba; Torcasio, Strumbo, Rossini, Rapisarda; Giampà, Meucci; De Giorgi, Voltasio, Catalano; Tozzi. Solo giri di campo per gli acciaccati Malerba e Longoni. Si è rivisto anche Mangiapane, dopo due giorni di assenza, preso tuttavia in cura dal preparatore atletico Apicella. Oggi, venerdì, nuova seduta ad ora di pranzo sul sintetico del Riga.
Ferdinando Gaetano
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