Lamezia, “L’arte restituita" dalle opere confiscate alle mafie al bene comune: il 16 luglio al Museo Archeologico

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Lamezia Terme - Il Museo Archeologico Lametino continua le attività legate alla tematica della mostra “Visioni Civiche. L’arte restituita”, allestita nell’istituzione museale e inaugurata nel corso dell’ultima edizione di Trame Festival. Martedì 16 luglio, dalle 18, il Museo presenta, con un’apertura straordinaria sino alle 22, “L’arte recuperata, l’arte restituita. Gli strumenti di tutela per i beni culturali”, un incontro pubblico dedicato alle riflessioni sulle tematiche del recupero e della restituzione del patrimonio sottratto illecitamente alla comunità.

Nel corso dell’evento si parlerà dell’attività capillare dell’arma dei Carabinieri con il Nucleo Tutele, ma anche di strumenti per comunicare e valorizzare il patrimonio, oltre la restituzione alla collettività. Parteciperanno all’appuntamento Nuccio Iovene, Presidente della Fondazione Trame ETS, Simona Bruni, Direttrice del Museo Archeologico Lametino, Stefania Mancuso, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e Giacomo Geloso, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per la Calabria.

Prosegue, dunque, la programmazione in collaborazione con la Fondazione Trame, ponendo come focus le pratiche di promozione del patrimonio fondate sulla valorizzazione della relazione identitaria fra i musei/luoghi della cultura e la comunità di riferimento, diffondendo la consapevolezza dei valori culturali identitari di riferimento attraverso attività tese a tramandare il messaggio di tutela e valorizzazione dei luoghi e del patrimonio. L’incontro e l’apertura serale di martedì 16 luglio, inoltre, saranno ulteriore occasione per ammirare le opere d’arte della mostra “Visioni Civiche. L’arte restituita”, visitabile sino al prossimo 28 luglio negli orari di apertura del Museo.

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