Lamezia Terme - Un vero e proprio reading poetico, arricchito dalla suggestiva performance musicale dei Cursorys Slynhos, ha attraversato la presentazione di “Cespugli Di Rovi”, opera prima della ventiseienne lametina Simona Barba Castagnaro che ha discusso il suo libro dal palco del Caffè Retrò di fronte ad un pubblico giovane e coinvolto, introdotta da una recensione curata da Domenico D’Agostino.
Un libro complesso che, secondo le parole di D’Agostino, propone una “catabasi dell’inconscio” e si serve di una lingua caratterizzata da “architetture sintattiche dure come la pietra” che probabilmente costituiscono il punto forte della scrittura della Barba Castagnaro, ideale per mantenere costante la tensione di una raccolta poetica fortemente introspettiva che delinea immagini mentali, paesaggi e colori esclusivamente interiori, servendosi allo scopo di continue metafore – come appunto quella, suggestiva, dei cespugli di rovi, immagine delle difficoltà di un’anima impegnata in un percorso di crescita.
“Mi prefiggo lo scopo difficile e strano di emozionare.” – dice l’autrice rispetto allo scopo della sua scrittura, che mette in piedi “una storia individuale ma universale” in cui la sua mente si fa “specchio e varco”, lasciando chiunque libero di riflettersi e di entrare in un mondo sotterraneo, creato scavandosi dentro senza remore, quasi con una sorta di dolorosa e compiaciuta crudeltà, che sconfina spesso nella bellezza, nel senso di riscatto, nel coraggio. Ed è un esordio coraggioso, specie se si considera che la Barba Catagnaro ha espressamente cercato nell’universo editoriale una casa editrice che non fosse a pagamento – la Eretica edizioni – firmando a 26 anni un regolare contratto che si spera possa fare della sua prima raccolta poetica non un punto di arrivo ma un punto di partenza. Intanto Cesare Vitaliano, voce dei Cursory Slynhos, promette : “Metteremo in musica altre liriche tratte dal libro.”
Giulia De Sensi
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