Lamezia Terme – Si conclude con una lunga serie di condanne e alcune assoluzioni il filone con rito abbreviato del processo Svevia nato dall’operazione realizzata oltre un anno fa e che portò la Guardia di finanza a eseguire decine di misure cautelari, disposte dalla Dda di Catanzaro nei confronti di un presunto gruppo criminale dedito al narcotraffico nei territori di Lamezia, Reggio, Catanzaro e Roma. A dicembre si è chiusa l'udienza preliminare che portò un gruppo di imputati a optare per il rito ordinario e una buona parte per il rito alternativo.
Secondo quello che è il quadro accusatorio, sarebbe stata svelata un'organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di droga radicata nel quartiere Capizzaglie di Lamezia Terme al cui vertice c'era un discendente della famiglia di 'ndrangheta dei Giampà e con canali di approvvigionamento, sia nel Reggino, a San Luca e Rosarno, sia a Roma grazie alla collaborazione con i Casamonica. Un gruppo che disponeva anche di armi comuni e da guerra, compreso un bazooka con due proiettili. Quarantasei, all’epoca, le persone arrestate - 40 in carcere e 6 ai domiciliari - in esecuzione di un'ordinanza del gip che prevede anche tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzate al traffico di droga, detenzione e commercio di sostanze stupefacente, in materia di armi, anche da guerra, e tentata estorsione.
Il provvedimento ha riguardato anche alcuni appartenenti alla comunità rom che vive nel capo di contrada Scordovillo. Nella sentenza pronunciata oggi 32 le condanne, con la pena più alta di 20 anni applicata ad Antonio Antonio Galiano, e sette assoluzioni per alcuni capi d’imputazione, mentre è stato assolto da tutte le accuse Alessandro Berlingieri. I Pm che hanno coordinato le indagini sono stati il Procuratore Gratteri e sostituto Elio Romano, Chiara Bonfadini e Romano Gallo. Quest'ultimo ha seguito la fase di esecuzione cautelare e processuale del procedimento. Il Reparto che ha eseguito le indagini:
Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme diretto dal Magg. Valentino Luce e Nucleo Mobile al Comando del Maresciallo Vito Margiotta. Nel pool di legali di parte gli avvocati Renzo Andricciola, Antonio Larussa, Salvatore Cerra, Gianluca Careri, Leopoldo Marchese, Giuseppe Spinelli, Lucio Canzoniere, Francesco Gambardella. Il processo prosegue per altri imputati che hanno optato per il rito ordinario.
I nomi
Condanne
Galiano Antonio 20 anni
Damiano Amato 9 anni;
Daniele Amato 9 anni e 8 mesi;
Ammendola Giuseppe 10 anni e 4 mesi;
Alexandra Arcuri 1 anno e 8 mesi;
Sandro Berlingeri 13 anni e 8 mesi;
Berlingieri Fabrizio 8 anni e 4 mesi;
Berlingieri Gabriella 7 anni e 8 mesi;
Bevilacqua Sandro 13 anni e 8 mesi;
Boca Tommaso 7 anni, 4 mesi e 20 giorni;
Butruce Caterina 11 anni e 8 mesi;
Bruno Cappellano 11 anni e 4 mesi;
Maria Giovanna Curcio 11 anni;
Salvatore D’Agostino 8 anni, 4 mesi
Pietro Giovanni D’Agostino 10 anni;
Valentina De Vito 1 anno e 6 mesi;
Angela Franceschi 9 anni;
Angelo Galiano (classe 89) 10 anni;
Angelo Galiano (classe 90) 10 anni e 4 mesi;
Francesco Galluzzi 4 anni;
Antonio Giampà 11 anni;
Hans George Holzhausen 8 anni;
Pasquale Iannelli 8 anni;
Salvatore Andrea Licari 4 anni, 6 mesi e 20 giorni;
Yuri Lupparelli 8 anni;
Battista Onorato 17 anni e 6 mesi;
Antonio Palermo 8 anni;
Gianluca Paradiso 7 anni e 4 mesi;
Antonio Perri 17 anni;
Marco Perri 13 anni e 4 mesi;
Eugenio Torcasio 9 anni, 8 mesi;
Ugo Torcasio 9 anni e 4 mesi;
Antonio Ventura 7 anni, e 8 mesi
Le assoluzioni
Assolti da alcuni capi d’imputazione: Antonio Galiano, Tommaso Boca, Bruno Cappellano, Salvatore D’Agostino, Angelo Galiano, Francesco Galluzzi, Giuseppe Vasile.
Assolto da tutte le accuse: Alessandro Berlingieri.
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