Intimidazione a concessionaria Ionà: “Grazie per la vicinanza. Non arretriamo, reagiremo”

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Lamezia Terme – “Ci hanno colpiti nel cuore, ma non ci hanno spezzati”. Queste le parole della famiglia Ionà dopo l’atto intimidatorio ai danni della “Calabria Motori” nel Reggino. “Oggi - scrivono in un post sulle pagine social della concessionaria - abbiamo sentito sulla pelle il calore sincero di chi ci vuole bene. È una forza che commuove, che rincuora, che ci fa sentire più vivi che mai. A tutti voi, che ci siete stati accanto con parole, silenzi, gesti: grazie. La vostra vicinanza è diventata il nostro scudo. Noi non arretriamo. Reagiremo. Con forza. Con dignità. Con l’amore incrollabile per il nostro lavoro, per ciò che siamo, per ciò che costruiremo ancora. Chi crede di intimidirci ha sbagliato tutto: ci avete solo resi più uniti, più determinati, più forti. Avanti, insieme. Sempre”.

Nella notte tra il 7 e l’8 aprile, l’azienda dell’imprenditore lametino, Emanuele Ionà, è stata avvolta dalle fiamme che hanno distrutto alcune auto in esposizione. Sull’accaduto sono in corso indagini. Secondo quanto appreso, si ipotizza la matrice dolosa del rogo in quanto le telecamere di sorveglianza dell'esercizio commerciale hanno ripreso un uomo con il volto parzialmente travisato e una tanica di benzina in mano. Molte auto e moto sono andate distrutte così come una parte dell'immobile è stato danneggiato dalle fiamme. Appresa la notizia, centinaia i messaggi di solidarietà e vicinanza, anche dal mondo politico, alla famiglia Ionà.

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