Reggio Calabria - E' stata rinviata al prossimo 18 maggio l'udienza con il rito ordinario del processo "Gotha" a carico di 38 persone accusate, a vario titolo, di violazione della legge Anselmi sulle società segrete, associazione mafiosa, tentato inquinamento della pubblica amministrazione, che vede, tra gli altri, nella veste di imputati l'ex parlamentare del Psdi, Paolo Romeo, l'ex sottosegretario alle riforme della Giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti, Alberto Sarra, il senatore del Gal, Antonio Caridi, il sacerdote Giuseppe Strangio. Il Collegio, dopo il deposito dell'istanza di ricusazione nei confronti della presidente Ornella Pastore da parte degli avvocati Carlo Morace e Corrado Politi per conto di Paolo Romeo, Marcello Cammera e Carlo Remo, si è riservato di valutare le richieste di costituzione di parte civile, tra cui quella depositata dal Comune di Reggio Calabria.
Nel corso dell'udienza, inoltre, su decisione del Tribunale del Riesame, sono stati concessi gli arresti domiciliari a Marcello Cammera, architetto, già dirigente del dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Entro stasera il Tribunale della libertà si dovrebbe pronunciare anche sulla richiesta di scarcerazione del senatore Antonio Caridi, dopo che la Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso dei suoi difensori annullando con rinvio l'ordinanza a suo carico. Il processo 'Ghota' é scaturito dalla riunificazione di quattro separate operazioni di polizia contro la cosca De Stefano, i cui esponenti sarebbero 'una cosa unica', tra i quali l'avv. Giorgio De Stefano giudicato con il rito abbreviato, con settori della massoneria deviata e il mondo degli affari cittadino, una 'cupola' che aveva come obiettivo il condizionamento della vita politica ed amministrativa a Reggio Calabria.
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