Reggio Calabro - Un cittadino straniero del Mali, Tijani Salamanta, è stato fermato dagli dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria perché ritenuto lo scafista di un gruppo di immigrati tratti in salvo dalla Marina Militare italiana in acque internazionali e poi sbarcati ieri nel porto di Reggio Calabria. Le indagini della squadra mobile, dirette dalla Procura della Repubblica, hanno avuto inizio dopo l'arrivo degli immigrati nel porto. Attraverso la testimonianza di alcuni migranti i poliziotti hanno individuato Salamanta il quale, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha condotto un gommone di colore grigio, dalle coste libiche fino al salvataggio da parte della Marina Militare, avvenuto in acque internazionali. I migranti avrebbero pagato la cifra di 1.000 dinari libici ai membri dell'organizzazione criminale che ha gestito la loro sistemazione in Libia e la loro partenza per l'Italia avvenuta il 13 agosto scorso. Salamanta è accusato di associazione per delinquere e ingresso illegale nel territorio dello Stato, aggravati dalla circostanza di aver sottoposto i migranti a pericolo per la loro vita e per la loro incolumità, nonché di averli sottoposti a trattamento inumano. Le indagini proseguono per l'identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e degli altri complici.
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