Fratelli morti in rogo a Catanzaro, procura chiede chiusura inchiesta

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Catanzaro - Si potrebbe chiudere a breve l'indagine partita dal rogo mortale scoppiato in un quartiere periferico di Catanzaro il 21 ottobre 2022 e che provocò la morte dei tre fratellini Saverio, Aldo Pio e Mattia Corasoniti. La procura di Catanzaro ha, infatti, chiesto l'archiviazione del fascicolo aperto all'indomani della tragedia contro ignoti per fare luce sulle cause dell'incendio notturno all'interno di un appartamento al quinto piano. All'indomani del rogo, i periti di parte - nella relazione depositata agli atti - affermarono che l'incendio non fosse da attribuire al fattore umano ma ad una causa elettrica, al "possibile innesco legato al surriscaldamento e all'esplosione di batterie al litio interne a cellulari o a laptop".

Nell'incendio in una palazzina dell'Aterp, morirono i fratelli Saverio, di 22 anni, affetto da autismo, Aldo Pio di 16 e Mattia di 12, riportarono gravi ustioni la mamma 42enne Rita Mazzei con la figlia Zaira Maria di 11 anni, e vennero ricoverati a causa delle esalazioni da fumo il padre Vitaliano Corasoniti di 43 anni e un altro figlio, Antonello  di 15.

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