Reggio Calabria - Un ciclista amatoriale, R.L., 52enne, di Siderno è stato travolto ed ucciso da un pirata della strada sulla statale 106, nei pressi di Roccella Ionica. Il ciclista stava percorrendo la statale quando è stato investito dal mezzo che poi lo ha trascinato per alcuni metri. Dopo l'incidente stradale il conducente del mezzo non si è fermato ed ha proseguito la corsa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini.
Si cerca mezzo furgonato
Sarebbe stato un mezzo furgonato di colore bianco a travolgere Roberto Leonardo, il ciclista amatoriale di 52 anni ucciso stamane da un pirata della strada sulla statale 106, nei pressi di Roccella Ionica. L'incidente è avvenuto nei pressi dell'ingresso di un albergo. I carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. E proprio nelle immagini di una delle telecamere si vede un mezzo furgonato bianco che travolge il ciclista e lo trascina per alcuni metri per poi proseguire la corsa senza prestargli soccorso. Gli investigatori ora stanno cercando di individuare il mezzo per poi risalire alla persona che lo guidava. Quando i carabinieri sono intervenuti sul posto hanno trovato una delle ruote vicino all'ingresso dell'albergo, la bicicletta accartocciata ad una decina di metri ed infine il cadavere sul ciglio della strada ad altri dieci metri di distanza. Roberto Leonardo, gestore di un pub a Siderno (Reggio Calabria), era da anni un appassionato di ciclismo e spesso percorreva la statale 106 nel tratto che collega il comune dove viveva con Roccella Ionica, dove è avvenuto l'incidente.
Trovato pirata della strada
E' senza patente e senza assicurazione Mohamed Laaribi, 20enne, commerciante ambulante marocchino arrestato e posto ai domiciliari perché accusato di aver travolto ed ucciso il ciclista. Il giovane ai carabinieri ha raccontato di essere fuggito dal luogo dell'incidente perché privo della patente e dell'assicurazione. Una volta a casa ha tentato di smontare il mezzo furgonato per nasconderne le parti danneggiate. Il pm di turno della Procura di Locri, Simona Ferraiuolo, ha disposto la detenzione domiciliare dell'ambulante marocchino. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato una maglietta indossata dal giovane nel momento dell'incidente. Quest'ultimo elemento combacerebbe con le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e sarebbe uno dei riscontri al fatto che era lui alla guida del mezzo furgonato nel momento dell'incidente. Ai carabinieri il giovane ha raccontato di non essersi accorto della presenza del ciclista sulla strada perché abbagliato dal sole.
© RIPRODUZIONE RISERVATA