Appropriazione indebita di denaro: inchiesta su ex Bcc Maierato, 16 indagati

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Vibo Valentia - Sono 16 le persone indagate nell'ambito di un'inchiesta, riguardante i vertici dell'ex Banca di credito cooperativo di Maierato, prima che l'istituto confluisse nella Bcc del Vibonese in seguito alla fusione con la consorella di San Calogero. L'accusa è di appropriazione indebita di una somma pari a circa 1,5 milioni di euro e violazione del Testo unico del sistema bancario.

Gli indagati

Filippo Barbieri, di Maierato; Alessio Domenico Basile, di Pizzo Calabro; Giuseppe Betrò di Pizzo; Tony Bilotta, di Pizzo; Francesco Borello, di Francica; Francesco Cardona, di Zagarise; Ernesto Clerici, di Lomazzo (Como); Calogero Di Mino, di Francica; Gabriele Fusca, di Vibo Valentia; Giuseppe Fuscaldo, di Roma; Mario Maiorana, di Curinga; Paolo Marcello, di Sant'Onofrio; Franco Maruccio, di Maierato; Antonio Raffaele, di Vibo Valentia; Maria Giuseppina Serrao, di Maierato; Leonardo Tirone, di Maierato.

Ai vertici dell'Istituto - direttore generale, Cda e collegio sindacale - è stato notificato il provvedimento di conclusione delle indagini. A vario titolo e con ruoli diversi avrebbero favorito linee di credito ad alcune società appartenenti a due componenti del Cda e del collegio sindacale. Tutto è nato da accertamenti condotti dalla Guardia di finanza su disposizione della procura di Vibo Valentia. I finanzieri avevano passato al setaccio atti e documenti al fine di accertare presunte irregolarità emerse nel corso di un'ispezione della Banca d'Italia, i cui esiti erano stati poi trasmessi alla Procura vibonese.

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