Primarie centro sinistra: Callipo, “Sanità calabrese va rivoluzionata”

Gianluca_Callipo_.jpgCatanzaro - “Alla Calabria occorre un grande sforzo di innovazione. Pensiamo alla Sanità, che assorbe quasi il 50 per cento della spesa regionale, eppure non è in grado al momento di offrire servizi all'altezza delle aspettative dei cittadini. Il piano di rientro si è trasformato in un calcolo ragionieristico, che ha perso di vista gli obiettivi primari di cura e assistenza che dovrebbero sempre ispirare il sistema sanitario". Lo afferma, in una nota, Gianluca Callipo, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione. "Negli ultimi 4 anni - prosegue - il piano di rientro ha aumentato di 400 milioni di euro gli oneri fiscali a carico dei cittadini. Allo stesso tempo la spesa sanitaria privata è cresciuta dell'8,1 per cento, anche a causa di una sanità pubblica sempre più incapace di offrire risposte efficaci in materia di assistenza ospedaliera, servizi territoriali, assistenza extraospedaliera, sicurezza alimentare, prevenzione veterinaria. A dominare il quadro è una rete di ospedali che non offre una copertura capillare del territorio regionale, lasciando i cittadini nell'insicurezza causata dal rischio di non ricevere in tempi utili l'assistenza di cui hanno bisogno. Insomma, dobbiamo urgentemente uscire dall'emergenza e dal caos, che pagano soprattutto i cittadini. Dobbiamo farlo mettendo in rete i servizi ed evitando la discontinuità delle cure. Le professioni sanitarie devono far parte dei vertici aziendali e partecipare alla gestione del sistema sanità con ruoli di responsabilità. L'obiettivo deve tornare ad essere la salute dei cittadini e non i conti da far quadrare. Certo, la spesa deve essere attenta ed efficace, ma sempre finalizzata al Sistema Salute. In questo quadro, dobbiamo giungere alla completa informatizzazione dei servizi forniti, nei limiti ovviamente delle normative a tutela della privacy. Ma le file devono sparire. Si devono poter prenotare da un computer di casa, o dalle farmacie e dagli studi medici, le visite specialistiche, consultare gli ambulatori, ottenere notizie e informazioni, anche consulti e chiarimenti con medici e primari. Tutto dovrà avvenire in pochi minuti, eliminando le code agli uffici prenotazioni delle Asp. Non è ammissibile che per una visita specialista o poter effettuare i controlli necessari si debba aspettare mesi in lista d'attesa". "La sanità calabrese - conclude Callipo - va rivoluzionata. Anche il modello stesso di ospedale è vecchio, appartiene ad un'altra epoca, mentre oggi è del tutto cambiata la società italiana, così come le esigenze dei pazienti e le stesse cure. Insomma, tutto può e deve avvenire diversamente. Insieme al governo, che sul campo mantiene specifiche competenze, chiederemo di progettare e attuare 'l'ospedale del futuro', insieme ad una serie di nuovi strumenti che portino la sanità e i suoi servizi direttamente a casa dei cittadini. Ad iniziare dalla necessaria rivoluzione del servizio indispensabile che possono garantire i medici di famiglia".

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