Lamezia, De Grazia (Comitato Difendiamo la Costituzione): "La legge Calderoli è ormai una scatola vuota"

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Lamezia Terme - L'avvocato Mario De Grazia, a nome del comitato "Difendiamo la Costituzione" Lamezia, interviene in merito alla decisione della Consulta che ha ritenuto inammissibile il quesito referendario sulla legge Calderoli, n. 86/2024. "Ciò ha fatto - si legge nella nota -  per quanto si capisce dal comunicato ieri sera diramato, sul presupposto che l'oggetto e la finalità della legge, ormai svuotata e resa inservibile dalla precedente sentenza della Corte n. 192/2024, non risultano chiari e comprensibi ai cittadini elettori. Non ci sarà, quindi, la consultazione referendaria sulla legge che riguarda l'autonomia differenziata. Non avremo bisogno di contarci. In buona parte, ritengo, ci ha pensato la Consulta. Per questo, mi pare, ci sia poco da esultare da parte della destra e, sopratutto, della Lega!".

Per il Comitato lametino "la legge Calderoli è ormai una scatola vuota, sta in piedi solo perché si richiama, del tutto formalmente, all'art. 116 della Costituzione che prevede, come la Corte ha spiegato, la devoluzione alle Regioni, su loro richiesta e in casi ben motivati, di funzioni amministrative e non di intere materie. Ora, il Parlamento torna protagonista! Solo esso potrà riprendere e riscrivere la legge sull'autonomia differenziata ma dovrà attenersi alle prescrizioni costituzionalmente vincolanti affermati dalla stessa Corte nella precedente sentenza n. 192/2024. Se dovesse insistere sull'autonomia differenziata troverà una strada tutta in salita e vedrà una dura opposizione nelle aule parlamentari e, sopratutto, nella società civile già adeguatamente sensibilizzats. Sarà per questo governo un compito molto, molto arduo e difficile! Il Parlamento, per riscrivere la legge, dovrà, tra tutte le altre prescizioni che la Consulta ha indicato, reperire 80 miliardi nel bilancio annuale per far sì che i livelli di erogazione delle prestazioni (Lep) siano uguali in tutte le Regioni e tra tutti i cittadini e, inoltre, la legge potrà delegare solo funzioni e non materie e la devoluzione dovrà essere ristretta a situazioni ben determinate e giustificate dalle diversificazioni territoriali".

Mario De Grazia conclude sostenendo come "il nostro lavoro, amiche/i, insieme a tutti coloro che si sono impegnati con generosità e spirito collaborativo è stato un lavoro molto prezioso per ciò che ha comunicato e testimoniato alle persone, ai cittadini, agli elettori e in generale all'opinione pubblica, sensibilizzandola ancor più alla responsabilità, alla democrazia e alla partecipazione. Penso proprio che questa battaglia democratica debba continuare per vigilare sul percorso dell'autonomia differenziata, sulla proposta di legge del premierato e su quella che riguarda la divisione delle carriere in Magistratura. In una parola occorre vigilare insieme, e Difendere la Costituzione".

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