Curinga - "Un 13 dicembre quasi primaverile è stata la giornata nella quale Curinga nel Santuario del Carmine ha festeggiato Santa Lucia, una delle Sante più amate e venerate dai curinghesi, Santa Lucia è nella tradizione cristiana segno di luce e di estrema fedeltà alla fede con il suo martirio. La Santa Messa del mattino nel Santuario del Carmine, è stata concelebrata dal parroco di Curinga Don Pino Fazio, dal Parroco di Acconia Don Franco Decicco e da padre Franco Ganata" è quanto si legge in una nota.
"Presenti molti fedeli per questa bella tradizione alla quale la confraternita e particolarmente legata, naturalmente in “primis” il priore Giovambattista Panzarella e il presidente del terz’ordine carmelitano Giovanni Devito. Suggestiva - aggiungono - come sempre la rappresentazione della santa, quest’ anno impersonata da Chiara Zarola, che sorreggeva gli occhi su un piatto, la santa era accompagnata da quattro fanciulle: Anna Muto, Maria, Grazia Serratore, Annachiara Granata, Silvia Frijia, ognuna portava uno dei quattro segni del martirio; originariamente nella tradizione questi segni erano: la palma, il giglio, libro dei Vangeli, una torcia o candela accesa e il pugnale".
"Nella chiesa matrice - continuano - è stata celebrata la S. Messa. Subito dopo la processione si è snodata per le vie della cittadina accompagnata dalle note del complesso bandistico del maestroFurciniti. In serata un terza funzione nel Santuario del Carmine, ha concluso il triduo. Nel concludere vorremmo ricordare che Santa Lucia, nasce a Siracusa il 283 e viene uccisa nel 304, è patrona di Siracusa, dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti, ed è invocata contro le malattie degli occhi e le carestie".
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