Catanzaro - Prosegue il progetto "Occhio ai bambini" promosso dall'agenzia internazionale per la prevenzione della cecità sezione Calabria. Il progetto che vede coinvolti 18 istituti della regione Calabria ha come prerogativa principale quella di sottoporre a screening oculistico i bambini dai tre agli 11 anni. È stato riscontrato un interesse da parte delle istituzioni scolastiche coinvolte nell'ottica di una sempre maggiore continua azione di prevenzione delle malattie oculari. Entrare all'interno delle scuole E quindi partire da subito da una buona conoscenza di quelle che sono le positività di un'azione di prevenzione sono oggi giorno uno strumento di particolare importanza e rilevanza sociale. Il presidente Luciana Loprete che da oltre 10 anni si occupa di azioni di prevenzione nei confronti di tutta la popolazione si ritiene abbastanza soddisfatta dei numeri e delle adesioni sino ad oggi riscontrate.
“Dalle prime stime e quindi dei primi risultati ottenuti - si legge in una nota - si può determinare che circa il 5% dei bambini sottoposti a screening ha avuto necessità di prenotare una visita più approfondita e quindi da questo ne determina che questi bambini non sapevano di non vedere bene in quanto da piccoli l'accomodamento della vista non fa percepire quello che risulta effettivamente un difetto”. I vari oculisti che hanno prestato la propria opera e sono: il Dottor Delfino Cosimo, il Dottor Simone Luca Marasco, la Dottoressa Domenica Mangialavori ed il Dottor Giovanni Scorcia, professionisti del centro di riferimento regionale di ipovisione dell'Universitá degli Studi Magna Graecia di Catanzaro diretto dal Prof. Vincenzo Scorcia con il supporto della Dott.ssa Giovanna Carnovale Scalzo.
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