Auto in scarpata nel Reggino, Calabria in lutto per la morte di mamma Caterina e dei suoi due figli: sabato i funerali

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Careri (Reggio Calabria) – La comunità di Natile, frazione del comune di Careri, in lutto per la tragedia che giovedì 15 giugno ha spezzato un’intera famiglia. Mamma Caterina Pipicelli, 39 anni, viaggiava a bordo di una Fiat Panda con i suoi due figli, volati in cielo tragicamente insieme (Giusy di 13 anni e Giovanni di 10 anni). Per motivi in corso di accertamento, è precipitata per circa tre metri nell’alveo di un torrente che costeggia la strada provinciale che dallo svincolo della Statale 106 ionica di Bovalino porta al piccolo centro aspromontano di Natile. La ragazzina è deceduta durante il trasporto all’ospedale metropolitano di Reggio. Lasciano il papà Pietro e un fratellino di 5 anni. Giornate di dolore e sgomento in tutta la Calabria.

Sul luogo dell’incidente, oltre ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine, ieri sono giunti anche numerosi parenti e amici delle tre vittime, che appartenevano ad una famiglia molto conosciuta a Natile e nei centri vicini. La famiglia, secondo quanto emerso, si stava recando ad un matrimonio. Nella giornata di sabato 17 alle 15 nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso di Natile superiore si svolgeranno i funerali della giovane mamma insieme ai due figli e sarà proclamato lutto cittadino.

Il sindaco di Careri, Giuseppe Pipicella, ha espresso il suo cordoglio anche a nome dell’amministrazione comunale che “si stringono al dolore dei familiari dei giovani concittadini che oggi hanno perso la vita a causa, ancora una volta, di un incidente stradale occorso nel tratto della strada provinciale Natile/Bovalino”.

Anche il gruppo consigliare di minoranza del Comune di Careri (Pietro Galea, Francesco Perri e Pietro Sergi) sui social esprime “profondo cordoglio e si unisce al dolore delle famiglie Marvelli e Pipicella per la tragedia che le ha colpite. Come amministratori ci chiediamo, inoltre, quante altre vite di nostri concittadini e di altre comunità vicine dovranno ancora essere sacrificate prima che chi di dovere intervenga per mettere in sicurezza quella curva maledetta che ha causato tante vittime e feriti anche gravi.  Con le tre vittime innocenti di oggi, il bilancio diventa pesantissimo se si pensa che già quattro vittime sono il tremendo sacrificio di vite umane che ha subito il solo paese di Natile Vecchio, oltre ai tanti, troppi, feriti e altre vittime degli altri paesi della zona, come Careri, Natile Nuovo e Platì. Ora è certamente il momento del dolore ma la rabbia è davvero tanta e non possiamo esimerci dal far notare a chi di dovere che se vogliono continuare a far finta di niente sappiano che avranno ancora molte altre vittime sulla coscienza. Possano riposare in pace queste ennesime vittime innocenti”. Sono giorni strazianti in tutta la comunità del Reggino per la perdita di tre giovani vite lungo quella che viene definita la "strada della morte" che collega Bovalino a Natile Nuovo.

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