Gruppo consiliare Pd Gizzeria: "Chiarezza su dimissioni amministratore Unico della società in house Igea"

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Gizzeria - "Nei giorni scorsi, il Comune di Gizzeria ha provveduto alla presa d'atto delle dimissioni dell'amministratore Unico della Igea Srl (società in house interamente partecipata dallo stesso Ente) e provveduto alla pubblicazione di una manifestazione d'interesse per la nomina del nuovo Amministratore". È quanto affermano, in una nota, dal Gruppo consiliare PD Gizzeria secondo il quale "andrebbero chiariti i motivi delle dimissioni".

"Del resto - ricordano i membri del gruppo - il revisore dei Conti del Comune, nella relazione di accompagnamento al bilancio consolidato aveva messo in guardia la maggioranza di centrodestra, in considerazione che la stessa Igea Srl opera esclusivamente con il Comune. Il revisore, infatti, nello stesso parere, invitava a tenere i conti di gestione sotto controllo. Il costo del personale incide per il 71% nel bilancio. Quindi, se si continua così, non sarà possibile agire sui ricavi e di avere utili da accantonare in eventuali riserve o per affrontare investimenti futuri. Ora, la domanda è d'obbligo. Che futuro può avere una società il cui costo del personale incide in modo così significativo su bilancio? La relazione del revisore si riferiva al 2022 e riguardava soltanto 8 mesi. Nel 2023 il comune di Gizzeria ha trasferito, alla stessa Igea, risorse per oltre 400 mila euro".

Secondo il gruppo Pd Gizzeria "va ancora sottolineato, che a fronte di un forte aumento dei tributi locali e dell'esternalizzazione dell'igiene urbana e della raccolta differenziata non si è registrato nessun miglioramento nella qualità dei servizi per i cittadini. Ma la cosa ancora più grave è contenuta nei criteri della manifestazione d'interesse. A fronte di una situazione così critica e dagli sviluppi imprevedibili, il nuovo incarico per l'amministratore unico dell'Igea Srl durerà un solo anno. Questo criterio è veramente esilarante. Invece di puntare a individuare una figura di grande professionalità e competenza in grado di poter invertire la rotta si cerca soltanto di mettere una pezza. A volte purtroppo la pezza è peggiore del buco. Il dubbio sorge spontaneo. Si vuole forse impedire a professionisti capaci di partecipare?  Naturalmente il conto, ancora una volta, di questo irragionevole indirizzo lo pagheranno i cittadini".

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