Stalettì – Si è conclusa con la consegna degli attestati la seconda edizione del percorso sul vino organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier in Calabria e fortemente voluto dal suo Presidente Domenico Pate all’interno del Master dell’Italian Culinary Institute dello Chef americano John Nocita.
“Un percorso breve ed intenso articolato in due edizioni e caratterizzato da lezioni tenute interamente in lingua inglese che, attraverso il metodo della Fondazione Italiana Sommelier e della Worldwide Sommelier Association, hanno fornito ai 44 partecipanti provenienti da 11 Stati gli strumenti di base per entrare a pieno titolo tra gli amanti-esploratori del vino – spiegano gli organizzatori - Tecnica della degustazione, analisi sensoriale, viticoltura ed enologia, enografia nazionale ed internazionale, vini spumanti, tecnica dell’abbinamento e funzioni del Sommelier sono gli argomenti trattati negli incontri didattici caratterizzanti l’offerta formativa. Un vero e proprio viaggio intorno al mondo del vino con uno speciale Focus dedicato alla Calabria, raccontata attraverso una selezione di etichette che hanno consentito di svelare il suo straordinario patrimonio ampelografico ed il suo variegato ed affascinante “Wine Style” ad una platea di aspiranti Chef internazionali. La Calabria è stata inoltre protagonista della giornata di approfondimento full immersion svolta attraverso le visite in vigna ed in cantina presso Ippolito 1845 e Librandi che, grazie alla preziosa testimonianza di Vincenzo Ippolito e Paolo Librandi, hanno consentito di porre l’accento sulle peculiarità della vitivinicoltura calabrese e dell’areale cirotano, in una prospettiva che racchiude il divenire di Cirò quale prima DOCG calabrese. Pienamente soddisfatti del lavoro portato a termine, il Presidente Domenico Pate e lo Chef John Nocita si dichiarano già pronti per una nuova edizione del percorso culturale e formativo, nel contesto di una Calabria enoica sempre pronta ad emozionare i visitatori, alla luce dei suoi tesori permeati dal fascino di una storia dal respiro millenario”.
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