Lamezia Terme – E’ stata eseguita l’autopsia sul corpo di Gennaro Stranges, il pensionato 68enne trovato carbonizzato ieri mattina in un podere nei pressi di via Madre Teresa di Calcutta. E’ stato il sostituto procuratore Luigi Maffia, titolare delle indagini, a provvedere alla nomina del medico legale che ha dovuto accertare le cause della morte. Non sono ancora noti i risultati dell’esame autoptico con il quale si dovranno stabilire le dinamiche e far luce sulla vicenda.
Una delle ipotesi, secondo gli investigatori, è quella del suicidio, che sarebbe comprovata da diversi elementi come, ad esempio, il ritrovamento di due lettere indirizzate ai familiari e nelle quali avrebbe spiegato le ragioni e chiesto scusa per questo gesto estremo, ci sono però, ancora dei punti da chiarire. Sul posto ieri, dopo la segnalazione del proprietario del terreno che ha trovato il corpo, sono arrivati gli agenti del nucleo investigativo e della scientifica coordinati dal vice dirigente del commissariato locale, Maria Lucia Cundari, e gli agenti della Squadra Mobile di Catanzaro con il capo Rodolfo Ruperti. Il pensionato, infatti, è il padre di un collaboratore di giustizia, Pietropaolo Stranges.
L’ipotesi di suicidio è stata quella paventata dagli investigatori, (nei giorni scorsi avrebbe dato indicazioni sui beni di proprietà ai familiari) ma saranno i risultati degli esami eseguiti dalla scientifica sul luogo del ritrovamento e quelli dell’autopsia del medico legale a svelare ogni dubbio. Certo è che il cadavere dell’uomo, che mancava da casa dalla sera prima, è stato trovato legato ad un albero con una catena ed un lucchetto, secondo gli investigatori per non avere ripensamenti, e con dei copertoni a cui avrebbe dato fuoco dopo averli cosparsi di liquido infiammabile. Una bottiglietta, infatti, insieme a dei copertoni sono stati ritrovati a poca distanza dal cadavere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA