Reggio Calabria - Il numero zero della nuova iniziativa editoriale “Idee per l’Europa”, è stato presentato oggi nel Salone degli Industriali reggini nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, presidente della sezione Turismo dell’associazione, Angelo Marra, presidente del Gruppo Giovani di Confindustria e Gualtiero Tarantino, componente del direttivo dell’associazione di via del Torrione. Un lavoro nato come “instant book”, si è poi trasformato in un progetto più approfondito e ambizioso, ovvero realizzare una serie di quaderni tematici con le proposte programmatiche di Confindustria su una serie di questioni della vita pubblica. Interamente dedicato alla programmazione europea, “Idee per l’Europa” (che avrà a breve l’identificativo ISSN), è stato realizzato anche con il contributo di Domenico Marino, professore di Politica economica all’università “Mediterranea” di Reggio Calabria. L’opera, inoltre, è stata dedicata alla memoria di Benedetta Cozzupoli, vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori recentemente scomparsa.
“L’ultima programmazione, – ha spiegato Cuzzocrea – ha fatto registrare una percentuale di spesa modestissima senza produrre risultati sperati tanto che il Pil della nostra regione, come dimostrano anche i recenti dati Svimez, continua a precipitare. Questo quaderno ha ancora una volta un taglio propositivo, andando oltre la semplice denuncia e proponendo indicazioni concrete in relazione ai vari asset strategici quali Gioia Tauro, la Zes, le infrastrutture, la mobilità, le smart city, il turismo o i ponti culturali con Messina. Per la Città metropolitana c’è un PON che prevede per Reggio dagli 80 ai 100 milioni di euro. Ecco perché Confindustria si è spesa così tanto per questa battaglia che non è solo per il “pennacchio” ma è una sfida vitale per il nostro futuro. L’incapacità di investire i fondi strutturali europei, – ha concluso il presidente degli Industriali reggini - è la più eloquente e inconfutabile prova del fallimento di un’intera classe dirigente calabrese. Dal 1999 a oggi si sono alternate quattro maggioranze di governo regionale, due di centrodestra e due di centrosinistra, e i risultati sono stati sempre gli stessi. Pessimi”. “Affrontando questi temi strategici, – ha detto Nucera - abbiamo voluto compiere uno sforzo che guarda unicamente allo sviluppo. Il turismo, in particolare, è uno di quei segmenti traino per un territorio che ha delle potenzialità enormi. In questo settore fino ad oggi i risultati sono stati scadenti, in città il comparto alberghiero, solo per fare un esempio, è quasi scomparso. Oggi abbiamo di fronte una nuova opportunità con l'Expo di Milano su cui la nostra sezione già da tempo ha avviato un preciso percorso. Il 6 giugno scorso – ha concluso il presidente di Federturismo - abbiamo lanciato un progetto che abbracciando le regioni del Mezzogiorno e ponendo al centro quali testimonial, i Bronzi di Riace, ha come obiettivo la creazione di un fronte comune per il rilancio dell'immagine e del turismo del Sud”.
Con riferimento a Gioia ha evidenziato Tarantino, "il transhipment da solo non può bastare, occorre pensare a soluzioni diverse guardando allo sviluppo delle infrastrutture, dell'intermodalità e della logistica. La stessa istituzione della Zes, per quanto importante, è solo un tassello di un mosaico più grande che deve vedere l'attuazione per Gioia Tauro di meccanismi in grado di elevare il livello di competitività. Gioia non è il porto della 'ndrangheta, - ha poi puntualizzato l'esponente di Confindustria - ma una struttura d'eccellenza dotata di un efficiente sistema di sicurezza. Occorre però una governance seria e autorevole capace di attuare strategie di marketing che puntino anche ai mercati asiatici e sudamericani”. Sul ruolo centrale delle startup si è poi soffermato Marra evidenziando "l'impegno del Gruppo Giovani per favorire la progettualità e le idee innovative di quanti vogliono fare impresa in un contesto di smart city. Si tratta di un lavoro complesso in ragione della carenza culturale presente su questo fronte nel nostro territorio. Quello su cui dobbiamo puntare con decisione è la realizzazione di un cablaggio per il trasferimento d’informazioni. Dobbiamo recuperare il progetto delle città intelligenti ripartendo dai contenuti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA