Catanzaro - Oggi in Corte d'Appello si è concluso il processo con al centro la vicenda del Grand Hotel Marechiaro di Gizzeria. I fatti risalgono al 2002 quando fu concesso un finanziamento della Regione di 4,2 milioni di euro per la realizzazione dell’albergo. L’accusa aveva sostenuto che la struttura era stata realizzata senza l’autorizzazione paesaggistica.
Il primo grado il Tribunale di Lamezia ha condannato Paolo Sauro per l'indebita percezione di erogazioni da parte dello Stato con le quali avrebbe costruito il Grand Hotel Marechiaro, così riqualificata l'originaria contestazione di truffa aggravata, per oltre 4 milioni di euro, concedendogli la sospensione condizionale della pena e, contestualmente, disponendo la confisca dell'immobile costruito.
Nei confronti degli altri imputati Cerra Aldo, De Sensi Sarino, Strancia Gianfranco Cataldo, Chiaravallolti Giuseppe, Gentile Giuseppe e Torda Stefano Luigi, era stata invece dichiarata l'estinzione per intervenuta prescrizione di alcuni, e l'assoluzione nel merito per altri. La sentenza di primo grado è stata emessa il 31/07/2010. Proposero appello l'imputato Paolo Sauro contro la condanna riportata in primo grado ed il P.m. contro le assoluzioni degli altri imputati, e la Seconda della Corte di Appello di Catanzaro, con sentenza emessa il 06/12/2011, ha prosciolto Paolo Sauro dal reato di indebita percezione di erogazioni da parte dello Stato essendosi nel frattempo estinto per intervenuta prescrizione, ed è stata quindi disposto il dissequestro del Grand Hotel Marechiaro, con conferma della condanna pronunciata nei suoi confronti per una contravvenzione edilizia. Fu invece rigettato l'appello proposto dal Pm contro le assoluzioni degli altri imputati.
Il Pm e la difesa di Sauro proposero ricorso in Cassazione e accogliendo il ricorso della difesa, aveva annullato senza rinvio limitatamente ad una contravvenzione per violazione delle norme paesaggistiche contestata a Sauro. Nello stesso tempo, in accoglimento del ricorso del Pg, la Suprema Corte, il 08/10/2014 ha annullato con rinvio l'assoluzione pronunciata in appello nei confronti di De Sensi Sarino, Cerra Aldo, Chiaravalloti Giuseppe, Bonaccorsi Paolo, Gentile Giuseppe, Torda Stefano Luigi e Sauro Paolo, rinviando gli atti ad una diversa sezione della Corte di Appello di Catanzaro.
Oggi si è celebrato il giudizio di rinvio dalla Corte di Cassazione. Il Procuratore Generale ha chiesto la condanna degli imputati Sauro Paolo, De Sensi Sarino, Cerra Aldo, Chiaravalloti Giuseppe, Bonaccorsi Paolo, Gentile Giuseppe, Torda Stefano Luigi alla pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione.
Hanno quindi discusso i difensori, avvocati Francesco Gambardella, Aldo Ferraro, Leopoldo Marchese, Ioppoli e Scalzi, e la Prima Sezione della Corte di Appello di Catanzaro ha dichiarato l'estinzione per intervenuta prescrizione di tutte le residue ipotesi di reato, riservandosi 90 giorni per il deposito delle relative motivazioni.
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