Bruxelles – “La Commissione avvierà un'inchiesta per verificare se l'impianto di Ponticelli è debitamente autorizzato.” Questo l'importante risultato raggiunto in seguito all'interrogazione dell'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara. I cittadini e le associazioni ambientaliste da oltre dieci anni denunciano il grave rischio sanitario dovuto alle nauseabonde esalazioni riconducibili ai rifiuti RSU in putrefazione, provenienti dall’impianto di trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e di valorizzazione RD di Crotone in località Ponticelli.
“Siamo soddisfatti di questo risultato – commenta la portavoce al Parlamento europeo – abbiamo portato in Europa un problema che da anni preoccupava gli abitanti della zona. Diverse le denunce a tutte le autorità competenti per il grave rischio sanitario esistente in questa area del crotonese, condizione accertata anche dall'Asp e dalla polizia municipale. Io stessa ho avuto modo di verificare il pessimo odore che avvolge le abitazioni del luogo”. Con l'interrogazione, Laura Ferrara chiedeva, tra l'altro quali iniziative la Commissione europea intendesse intraprendere affinché fossero rese efficaci le norme europee e, a tal fine, la informava di una serie di criticità dell'impianto come l'assenza del parere sanitario favorevole, che fu annullato dalla stessa Asp e le irregolarità in merito all'AIA (autorizzazione integrata ambientale).
Dagli accertamenti eseguiti dagli uffici competenti è emerso che gli scarti dell'impianto non sono a norma. “Condizioni inaccettabili perché un impianto, che sorge fra l'altro nella fascia costiera che è zona a vocazione turistica, continui ad operare in violazione continuativa della normativa europea in materia ambientale, come le direttive 2008/98/CE e 2004/35/CE. Tutte informazioni che la Commissione ignorava completamente, nonostante l’istituzione europea abbia competenze dirette ed un ruolo guida in materia ambientale”.
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