Lamezia Terme - L'imprenditore lametino, Luigi Mazzei di 59 anni, è morto nel tardo pomeriggio di ieri a Falerna marina. Secondo le prime notizie, l’uomo era in acqua nella zona di Torre Lupo a praticare flay surf. Forse per un malore improvviso è caduto in mare e a quel punto dalla spiaggia qualcuno ha richiamato l’attenzione su quanto stava accadendo. L’arrivo dei sanitari del 118 però non è valso a salvare la vita dell’imprenditore. Il personale medico, infatti, ha dovuto constatarne il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Mazzei di recente aveva presentato un libro raccontando la sua lunga ed estenuante vicenda giudiziaria, dalla quale ne era uscito dopo quasi 10 anni.
La sua vicenda giudiziaria raccontata nel libro “Giustizia è fatta”
L’imprenditore, sottoposto a misura cautelare e al sequestro preventivo di tutti i beni, venne accusato oltre che di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, di false fatturazioni, di truffa ai danni dello stato, di falso ideologico, di evasione fiscale, di esportazione di capitali all’estero. Insieme a lui nell’inchiesta, avviata dalla Procura di Lamezia Terme a seguito di una serie di controlli sulle sue società effettuati dalla Guardia di finanza per verifiche sull’uso corretto di finanziamenti pubblici. Al termine di quella che da più parti è stata definita “un’odissea”, la Seconda Sezione della Corte d’Appello di Catanzaro ha assolto Mazzei con formula “perché il fatto non sussiste”. L’imprenditore era stato condannato in primo grado per bancarotta fraudolenta patrimoniale a due anni di reclusione, con la sospensione della pena, l’assoluzione per altri due capi di accusa per bancarotta fraudolenta e la prescrizione di tutti gli altri reati.
A. C.
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