Vigor Lamezia sempre saldamente in vetta aspettando la trasferta nelle Serre vibonesi

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Lamezia Terme – Si conclude con lo stesso risultato ad occhiali della scorsa stagione, la trasferta di Brancaleone per la Vigor Lamezia. Un punto che allunga a quattro turni la striscia utile di Curcio e compagni, ma che non può soddisfare in pieno, anche perché contemporaneamente vincono tutte le più immediate inseguitrici. Certo, per quello che era stato lo strascico polemico, e non solo, della sfida d’andata, quella in terra ionica reggina sul calendario dei lametini era da mesi indicata come una vera e propria battaglia. Alla fine, invece, fortunatamente la partita si è sviluppata sui binari di un sano agonismo. Com’era facile da prevedere, si è lottato soprattutto in mezzo al campo. I lametini hanno avuto il predominio del gioco, ma alla fine il portiere del Brancaleone, anche per la poca precisione degli avanti vigorini, non è mai stato chiamato realmente in causa. Un grande intervento, sulla sventola dal limite di Borrello, lo ha invece dovuto sfoderare Iannì nel primo tempo. Nella ripresa è poi stata la traversa a salvare la porta lametina sul maligno tiro-cross dalla linea di fondo ancora di Borrello. Le occasioni più nitide sono comunque capitate sui piedi di Fioretti e Spanò. La più clamorosa nella prima frazione, con l’ex Soriano che ha dilapidato un vero e proprio rigore in movimento. Adesso il margine di vantaggio su Paolana, Reggioravagnese e Soriano, giusto per restringere il discorso alle attuali prime quattro, è rispettivamente sceso a cinque, sette e otto incollature. Classifica che, nelle prossime settimane, potrebbe tuttavia mutare per l’ormai probabile ritiro del San Luca. Gli aspromontani hanno rinunciato alla trasferta a Rossano e quindi in settimana si vedranno affibbiare, oltre alla sconfitta a tavolino, un’ammenda ed un punto di penalizzazione. Non è comunque da escludere a priori, sebbene poco probabile, che alla fine la soluzione possa essere trovata mandando in campo una formazione composta esclusivamente da giovani del luogo, giusto per salvare il titolo sportivo. Qualora, invece, il ritiro diverrà definitivo, ai fine del prosieguo del torneo si applicheranno le modifiche apportate, ed entrate in vigore il 1 luglio 2019, all’art. 53 delle N.O.I.F. (norme organizzative interne federali). Le quali stabiliscono, in sostituzione delle precedenti, che “qualora una società si ritiri dal campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del torneo di competenza non hanno valore per la classifica, che viene riformulata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa”. Ogni domenica quindi riposerebbe la squadra che avrebbe dovuto sfidare il San Luca. Delle attuali prime sette, solo il PraiaTortora ha sin qui perso punti con gli aspromontani, rimediando un netto 3-1 in terra reggina. Sempre tra le big, Isola Capo Rizzuto e, proprio all’ultima giornata, Vigor Lamezia devono ancora affrontare il San Luca in questa seconda metà del campionato.

Solo tre gol all’attivo, nelle ultime cinque gare, per Curcio e compagni. Mai avevano segnato così poco, ovviamente nello stesso arco temporale, in tale stagione. Tra la decima e la quattordicesima ne avevano fatti quattro, e tra l’altro sia Fanello che, contro il Cittanova, Salerno, allora non disponevano certo dell’attuale abbondanza di centrocampisti ed attaccanti. Ad ogni modo, se andiamo a fare un raffronto tra le due gestioni tecniche dell’attuale annata vigorina, vediamo che, a livello di media gol segnati e subiti, c’è pochissima differenza. Con Danilo Fanello in panchina, la Vigor vanta una media di 1,6 gol fatti, e 0,46 incassati, a partita. Con il tecnico nativo di Rocca di Neto, si passa a 1,5 e  0,40. Nonostante ciò, la squadra biancoverde rimane la terza più prolifica dopo Rossanese e Reggioravagnese, ma è ora raggiunta sul gradino più basso del podio dal PraiaTortora. Non c’è invece partita alla voce difesa meno perforata. Appena dieci gol al passivo per i lametini. Segue, ma con sedici, l’Isola Capo Rizzuto. La compagine di mister Salerno è pure in testa per minor numero di gare perse: soltanto due in ventitre giornate. Così come guida, con quattordici affermazioni complessive, la graduatoria relativa al computo delle partite vinte. Una più della Paolana. Proprio la formazione tirrenica cosentina si conferma, per la seconda settimana di fila, la più immediata inseguitrice. Anzi, vincendo 3-2 in casa del Bocale ha pure accorciato, da -7 a -5, dai biancoverdi.

Il punto strappato a Brancaleone consente alla compagine del presidente Salvatore Rettura di rimanere, ma adesso per un soffio, quella con il miglior rendimento esterno: ventiquattro punti in undici trasferte contro gli stessi, ma diluiti in dodici partite giocate lontano dalle mura amiche, del Soriano, prossimo avversario. Ormai superabile solo dallo stesso Soriano la striscia positiva inanellata dalla Reggioravagnese  nelle prime tredici giornate del torneo. I rossoblù delle Serre al momento sono imbattuti da sette turni, i quali hanno fruttato loro la bellezza di diciannove punti. In terra vibonese, domenica prossima la Vigor dovrà insomma sfornare una grossa prestazione se vorrà quantomeno mantenere l’attuale margine di vantaggio sulle dirette concorrenti. Nel frattempo i biancoverdi perdono il primato, fino alla scorsa settimana condiviso con altre tre compagini, relativo alla speciale classifica del solo girone di ritorno: in vetta adesso restano solo  Paolana e Soriano con 19 punti. Quindi Vigor e Palmese con 17. Aumenta il divario negativo (- 3) se raffrontiamo quanto racimolato dalla squadra, allora allenata da Danilo Fanello, nei primi 720’ di stagione, ovvero venti punti, con quanto invece raccolto (diciassette) in queste prime otto giornate di ritorno. S’inverte, diventando anche in questo caso negativo, il confronto tra la resa (49 punti) ottenuta in queste ventitre giornate dell’attuale torneo di Eccellenza e quanto raccolto (50 punti) nei primi 2070’ del campionato di Eccellenza 2023-24. Concludiamo con qualche dato statistico sui singoli calciatori della rosa lametina. Nona gara consecutiva da titolare per Fioretti (intanto raggiunto da Romano del Bocale in vetta alla classifica dei cannonieri del massimo torneo regionale), sesta per Spanò, quinta per De Fazio e Rodriguez, quarta per Ianni e Curcio. Terza presenza stagionale dal primo minuto per il giovane attaccante Costanzo, neanche andato in panchina nelle precedenti cinque gare. Quarta presenza, terza da titolare, per il 2005 Cesare Morelli. Da quando è arrivato mister Salerno, infine, nessuno è riuscito a giocare sempre dal primo minuto. L’unico a non aver comunque saltato neanche una gara, è stato De Fazio, non partito titolare solo contro l’Ardore, quando venne gettato nella mischia nei minuti finali.

Ferdinando Gaetano

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