Lamezia Terme - Quarta affermazione stagionale, nonché seconda consecutiva, per 2-1 da parte del Sambiase, che tiene così il passo di Siracusa, Reggina e Scafatese. Successo tutt’altro che facile dinanzi ad un Ragusa che, dopo aver sofferto l’avvio di gara dei giallorossi, è uscito prepotentemente fuori, complice probabilmente un calo dei locali, nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e ad inizio ripresa. Il 2-1 di Carella, lesto ad approfittare del regalo confezionato dal duo Grasso – Memeo, ha tuttavia di nuovo invertito l’inerzia del match. Da li in poi, pur stringendo i denti quando c’è stato da farlo, il Sambiase non ha più concesso niente agl’iblei, sfiorando, di contro, ripetutamente il terzo gol nei minuti finali. Al contrario delle prime quattro, crolla, invece, quella che comunque resta la quinta forza del torneo. I rossoblù di mister Facciolo vengono infatti battuti in rimonta, tra le mura amiche, da quel Sant’Agata a lungo ex squadra proprio dell’attuale trainer della Vibonese. La squadra del patron Caffo scivola a – 7 dai lametini e deve iniziare a guardarsi le spalle dalla sesta, la Nissa, adesso distante giusto sei lunghezze. Play-off che per Umbaca e compagni sono invece ormai virtualmente ipotecati. Ad otto turni dal termine, restano infatti ben tredici i punti di vantaggio sulla compagine di Caltanissetta. Si conferma la tradizione decisamente positiva contro le squadre della Trinacria. Al cospetto del Ragusa dell’ex Erra, è maturata la tredicesima vittoria stagionale al cospetto di una siciliana, con il contorno di tre pari ed una sola sconfitta, quella di Caltanissetta. E nelle restanti giornate della stagione regolare i ragazzi del presidente Folino dovranno affrontare ben sette siciliane ed una consorella calabrese, la Reggina.
Se nella gara precedente si erano sbloccati Facundo Maitini e Gino Costanzo, ieri è stata la volta di un’altra new entry alla voce cannonieri stagionali dei giallorossi. Una prima gioia personale peraltro pesantissima ai fini del risultato finale, quella siglata dal centrocampista Francesco Carella al 16’ della ripresa. Salgono, così, a dieci, incluso l’ormai ex Munoz, gli elementi della rosa ad essere sin qui andati a segno in campionato. Quarta gara di fila che si subisce gol. In questo torneo era successo soltanto un’altra volta: tra la terza e la sesta giornata di andata. Sembra destinata a restare definitivamente quella del Sambiase, con le otto vittorie centrate tra la dodicesima e la diciannovesima giornata, la striscia più lunga di successi consecutivi di questo torneo. Considerando anche i pareggi, invece, la serie positiva più corposa in essere resta, per la quarta settimana di fila, quella della Scafatese, imbattuta da ormai undici giornate le quali hanno fruttato, complessivamente, venticinque punti. Ormai solo la formazione salernitana potrebbe superare quella record della Reggina, interrottasi poche settimane fa dopo ben diciassette turni utili consecutivi. In tal senso, perdendo il 26 gennaio contro la Nissa, il Sambiase si era fermato a quattordici giornate. Scafatese che, ieri, nel derby campano con il Pompei ha inoltre centrato il quarto successo consecutivo. Nonostante i due gol rifilati al Ragusa, quello del Sambiase resta il quinto attacco del torneo dopo quelli di Siracusa, Reggina, Scafatese e Vibonese. Così come restano tre le compagini che hanno incassato meno reti rispetto a quella sambiasina: Siracusa, Reggina e Scafatese. Rimane invariato, a +4, il saldo punti tra quanto raccolto dai ragazzi di Claudio Morelli nelle prime nove giornate, ovvero tredici punti, e quanto invece ottenuto (diciassette punti) nello stesso arco temporale di questo girone di ritorno.
Il singolo atleta giallorosso con più minuti giocati (2287’) resta Alessio Giuliani. L’estremo difensore romano è anche l’unico ad essere sempre sceso in campo da titolare in queste prime venticinque gare. Il secondo più “stacanovista” della rosa è sempre il difensore Gerardo Strumbo (2250’), il quale ha saltato, peraltro per squalifica, esclusivamente la gara di Agrigento. Per il resto, sempre in campo senza mai essere sostituito. Al pari di Giuliani, ma con meno minutaggio, anche Luca Ferraro non ha finora saltato neanche una tappa di questo campionato. Altro punto fermo dello scacchiere sambiasino è Gabriele Zerbo. L’attaccante palermitano non è stato utilizzato unicamente nella trasferta di Pompei, per squalifica. Nelle restanti gare sempre titolare ad eccezione del match di andata con il Castrumfavara, allorquando è subentrato a metà secondo tempo.
Per la seconda volta in questa stagione, il tecnico dei giallorossi è stato costretto, data l’assenza di ben due dei tre centrali difensivi di ruolo, ad adattare in mezzo alla linea arretrata il 2005 Santiago Frasson. Era già successo in un altro match casalingo, quello con l’Acireale. Anche quella domenica, lo scorso 1 dicembre, il Sambiase riuscì a far sua l’intera posta con al centro della linea difensiva la coppia Strumbo - Frasson S. I due terzini furono Perri e Morra, ieri, invece, Perri e Flavio Chianese. Dopo aver collezionato sei panchine consecutive e lo scampolo finale di gara concessogli da Claudio Morelli a Favara, ieri l’esordio da titolare per il classe 2005 che aveva iniziato la stagione all’Asti per poi approdare in giallorosso durante il mercato dicembrino. A distanza di quasi due mesi esatti da quella ch’era stata la sua ultima apparizione in campo (Siracusa – Sambiase), contro gl’iblei si è rivisto l’ormai recuperato Benito Cataldi. Gettato nella mischia al 39’ della ripresa, l’esterno offensivo cirotano ha avuto sui piedi l’occasionissima per chiudere la gara e segnare anche lui il suo primo gol stagionale, ma si è lasciato ipnotizzare dal portiere avversario in uscita bassa. Pipelet siciliano che nulla ha invece potuto sullo splendido sinistro al volo di Luca Ferraro, a raccogliere un cross dalla linea di fondo di Umbaca, in occasione del momentaneo 1-0. Dodicesimo centro personale per l’aitante centravanti lametino. Restano fermi, rispettivamente a dieci ed otto reti, Zerbo e Umbaca. Quest’ultimo, oltre a colpire una traversa, contro il Ragusa dell’ex Erra ha comunque messo a referto il suo quinto assist vincente di questo torneo. In tal senso meglio, con sei passaggi risolutivi, ha sin qui fatto soltanto il compagno di reparto Ferraro.
Ferdinando Gaetano
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