Lamezia, accusato di atti persecutori ai danni dell’ex: assolto imputato

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Lamezia Terme – Assolto, perché il fatto non sussiste, un lametino dall’accusa di atti persecutori aggravati ai danni di una donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale. È la sentenza emanata dal Tribunale Penale di Lamezia, in persona del Giudice Gian Marco Angelini, in sede di processo celebratosi nelle forme del rito ordinario. La vicenda risale all’estate del 2021 allorquando nei confronti dell’imputato, il GIP di Lamezia aveva disposto una misura cautelare ritenendo integrato il reato di cui all’art. 612 bis c.p. sulla scorta della credibilità della persona offesa che in sede di denuncia, aveva narrato condotte reiterate di minaccia e molestie dal 2016 al 2021, condotte che - secondo l’accusa - per tale motivo l’imputato era stato sottoposto a misura cautelare e processato per tale fatto.

Successivamente, il Tribunale di Lamezia, in accoglimento delle deduzioni difensive dell’avvocato Antonio Larussa, difensore dell’imputato, che aveva evidenziato una serie di contraddizioni del narrato della persona offesa, anche per effetto di produzioni documentali demolenti il giudizio di credibilità della presunta vittima, ha assolto l’imputato con la formula assolutoria più ampia perché il fatto non sussiste, ritenendo assente “l’oggettività storica dell’accusa che si è rivelata completamente infondata”. Da qui il proscioglimento pieno dell’imputato.

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