Martirano Lombardo – Un convegno promosso dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) per parlare di organizzazione istituzionale, di Comuni che lavorano insieme, di green communities per affrontare le crisi demografica, climatica, sociali, economiche si terrà il 28 settembre nella sala polifunzionale a Martirano Lombardo. L’incontro, dal tema “Le sfide della Montagna della Calabria: Unioni e Green Communities per territori e comunità vive”, è promosso con il Comune di Martirano Lombardo, di dialogo e scambio di proposte, idee, necessità per le aree montane, i piccoli Comuni, la transizione ecologica, Snai e Strategia delle Green Communities. Saranno presenti Sindaci e Amministratori Locali. “La Calabria scelga il futuro, dando vita alle Unioni montane di Comuni e Politiche per le Montagne durature e intelligenti – spiegano gli organizzatori - Dialogo vivo con Associazioni e organizzazioni datoriali, Università, Studenti, Cittadini per organizzare l’Agenda per le zone montane, con Regione, Governo, Parlamento, per camminare insieme e costruire coesione, quella che serve alla Calabria, all’Italia e alle Montagne”.
"L'incontro con il Ministro Piantedosi e la Sottosegretaria Ferro conferma che da soli i Comuni sono fragili, troppo deboli per affrontare le sfide dello spopolamento. Non riusciamo a capire perché la Regione non si doti di una legge seria e organica istituzionale, per creare Unioni di Comuni e Unioni montane di Comuni – affermano in una nota Vincenzo Mazzei, Presidente Uncem Calabria, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - Il danno enorme di aver distrutto dieci anni fa le Comunità montane oggi può essere sanato rilanciando un percorso efficace per i Comuni che lavorano insieme. Unire è rendere più solido. Da soli la frammentazione agevola solo il municipalismo. Dannoso. Non è possibile che la Regione non investa sull'associazionismo comunale. Ministro e Sottosegretario agli Interni hanno ribadito che si dovrà lavorare meglio insieme tra Comuni. Probabilmente in Regione oggi non si coglie questa urgenza che invece è la grande sfida di un Paese nel quale i paesi non possono rimanere da soli. Se si è soli, si è isolati. Insieme, in una dimensione di valle, si va lontano. Non fusioni, ma Unioni. Unire uffici tecnici, ragionerie, progetti di sviluppo a livello di valle, nell'Appennino, in tutta la Calabria, è antidoto allo spopolamento e all'abbandono. La Regione investa e ottenga fondi nazionali per le gestioni associate, come fanno ad esempio Emilia Romagna e Piemonte. Il Consiglio regionale prenda in mano la proposta di legge già depositata dalla maggioranza. L'opposizione si attivi. E agiscano insieme in fretta. La legge regionale deve essere fatta in sei mesi. Così come la riscrittura nazionale del TUEL è urgente per favorire il lavoro insieme tra Comuni. Regione Calabria non sia timida, intervenga per strutturare e dare forza alle istituzioni".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
