Protocollo d'intesa fra Dda e prefetture in Calabria, strumento di contrasto e prevenzione delle infiltrazioni mafiose

acordo-refetti17.33.00-copia_bea62.jpg

Catanzaro - "Con la sigla del protocollo si definisce un modello stabile di collaborazione tra la Direzione distrettuale antimafia e le prefetture del distretto con l'auspicio di accrescere l'efficienza dell'azione in ambito di prevenzione, tanto l'azione amministrativa delle prefetture, quanto quella di competenza della direzione distrettuale antimafia". Lo ha dichiarato il procuratore della Repubblica facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla a margine della sigla, nella prefettura di Catanzaro, dell'accordo di collaborazione tra i prefetti di  Catanzaro, Cosenza,  Crotone  e  Vibo  Valentia, competenti  per territorio nell'ambito del Distretto Giudiziario di Catanzaro ed  il  Procuratore della Repubblica  f.f. di Catanzaro.  L'accordo di collaborazione,  espressione delle intese tra Ministero dell'Interno e Procura Nazionale Antimafia, nell'ottica del potenziamento dell'azione istruttoria dei Gruppi Interforze Antimafia, prevede uno stabile modello di collaborazione tra gli Uffici Giudiziari e le Prefetture, attesi i profili di contiguità con le competenze attribuite ai Prefetti nell'ambito delle  attività  di prevenzione dell'infiltrazione della  criminalità  organizzata,  attraverso lo strumento della  certificazione    antimafia ed il versante investigativo proprio della Magistratura.

accordo-prefettiat-17.33.00_a6045.jpg

"Si tratta di un'attività di collaborazione che ovviamente già preesisteva con tutte le prefetture del distretto - ha aggiunto Capomolla - con questo protocollo si è stabilizzata in qualche modo la procedura con la quale questa collaborazione interviene, l'auspicio appunto è quello di creare un sistema che consenta di contrastare  le capacità di infiltrazione della criminalità organizzata rispetto al tessuto economico, alla capacità di intercettare i flussi finanziari pubblici, alla capacità di insinuarsi nella realizzazione delle opere pubbliche". Alla base dell'accordo, lo scambio informativo nel rispetto delle prerogative istituzionale e in particolare del segreto istruttorio".

"Il protocollo formalizza un rapporto di collaborazione tra istituzioni che c'è sempre stato e offre un quadro più organico che certamente ci consentirà di lavorare al meglio: uno scambio di informazioni nel rispetto assoluto dei ruoli e in particolare nel rispetto del segreto istruttorio che comunque consentirà anche a noi di avere un quadro più esauriente della situazione in termini di prevenzione" - ha dichiarato il prefetto Ricci.

B. M.

accordo-prefetti17.34.40_5b88d.jpg

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA