Lamezia Terme – Vittoria di misura per la Vigor Lamezia nel match casalingo contro il Bocale, valido per la ventiduesima giornata del campionato di Eccellenza. Al “D’Ippolito”, al termine di una gara avara di emozioni, decisivo un rigore di Pedro sul finire del primo tempo. Il successo consente ai biancoverdi di portarsi a +7 sulla Paolana, tornata nuovamente al secondo posto grazie al 4-2 sul Rende, coinciso con il ko della Rossanese a Cittanova.
Cronaca
Primo Tempo
1′ Sinistro di Curcio dal limite, palla al lato
4′ Barnofsky perde palla, Spanò si invola indisturbato ma il suo assist non trova né Fioretti né Padin
19′ Tiro al volo di Zago deviato in corner da un difensore della Vigor
44′ Vantaggio Vigor. Ripartenza biancoverde, palla a Spanò atterrato da Druetto in uscita. Calcio di rigore trasformato da Rodriguez che il pallone tra palo e portiere
Secondo tempo
40′ Spanò dentro l’area piccola manda a lato la palla del 2-0
VIGOR LAMEZIA: Iannì, Sicoli, De Fazio, Rodriguez, Ruano, De Nisi, Silvagni (11’st Lucia), Curcio (18’st Cosenza), Fioretti (30’st Catania), Spanò (44’st Vitelli), Padin (11’st Ferrara).
A disp: Diano, Lanciano, Amendola, Condemi
All.: Salerno.
BOCALE: Druetto, Barnofsky, Silipigni (1’t Parra), Rossitto, Lotitto, Sanchez, Tomasi (10’st Palmieri), Zago (46’st Laface), Gomez, Ibanez, Romano.
A disp: Sciarrino, Branca, Nenia, Pagano, Carrio, Crea
All. Lo Gatto.
ARBITRO: Millea di Catanzaro (assistenti Larosa e Losiggio di Vibo Valentia)
RETI: 46’ pt Rodriguez (rig)
NOTE: Ammoniti: Padin, Silvagni, Lucia, Zago
Angoli: 1-5. Rec: 3’pt, 5’st
Francesco Sacco
Post partita
A distanza di sette giorni da quella di San Fili contro il Rende, arriva un’altra vittoria parecchio sofferta, ma pesantissima ai fini della classifica, per la formazione vigorina. In sala stampa si presenta un Rosario Salerno un po' critico verso l’ambiente, pur ammettendo come la prestazione nell’occasione sfornata dai suoi sia stata alquanto sottotono. “Abbiamo avuto quell’occasione in avvio, nella quale potevamo far gol qualora Spanò avesse servito bene in area dove c’erano soli Padin e Fioretti. La partita si sarebbe potuta sviluppare diversamente. Il terreno di gioco, malgrado dall’alto potesse sembrare un tavolo da biliardo, in realtà era poco livellato e, rimbalzando male la palla, non ci ha dato certo una mano in fase di costruzione. Loro venivano da un buon momento e non sono certo la squadra del girone di andata. Con i tre elementi che hanno preso nelle scorse settimane, hanno fatto un deciso salto in avanti a livello di competitività. In noi è invece subentrata un po' di paura e di pressione, e non va bene. Dobbiamo essere bravi tutti, io, voi stampa ed il pubblico, a restare uniti nei momenti di difficoltà. Dobbiamo vincere il campionato e quindi tutte le forze devono essere convogliate a fornire entusiasmo e non a criticare. Quando ho visto Ruano rispondere al pubblico non è stata una bella cosa, però ci sta che il ragazzo volesse invece sentire l’aiuto da parte dei tifosi. In campo non è facile giocare, e ciò che senti tutto intorno un po' ti condiziona inevitabilmente”.
Vigor che allunga sulla più immediata inseguitrice che, complice la caduta a Cittanova della Rossanese, torna ad essere la Paolana. “Abbiamo la fortuna di essere a +7 sulla seconda, anche se la Rossanese deve recuperare la gara di Brancaleone, eppure dall’atmosfera che si respirava oggi non sembrava proprio. Mi dispiace dire ciò, ma alla fine questa è stata la prima gara della mia gestione nella quale abbiamo giocato male male. In ognuna delle precedenti avevamo sempre costruito almeno quattro-cinque occasioni nitide da rete. Tutti assieme dobbiamo vincere questo torneo. Gli allenatori ed i giocatori vanno e vengono ma la squadra resta della città. Preferisco vincere giocando male, come accaduto oggi, e non il contrario come successo contro la Palmese due settimane fa. Se poi qualcuno si aspetta di vedere all’opera il Barcellona o il Real Madrid, mi dispiace ma non siamo in condizioni di soddisfarlo”.
Il tecnico nativo di Rocca di Neto predica unità di tutte le componenti. “Sono venuto qui per vincere. Quindi ci sta che la gente se la possa prendere con il sottoscritto che ha le spalle larghe, ma la squadra va sempre sostenuta durante i 90’. Cerchiamo di essere tutti più positivi. Io oggi a fine gara ho detto bravi ai ragazzi, ma martedì, alla ripresa, mi lamenterò parecchio con loro. Anche perché non guardo in faccia nessuno e non mi faccio problemi, eventualmente, a richiamare anche un Padin o un Fioretti, giusto per citare qualcuno dei veterani. Sono dal 1984 in questa città, d’altronde, e ormai mi ritengo un lametino a tutti gli effetti”. Terzo centro stagionale per Pedro Rodriguez, freddo dal dischetto. “Era da tempo che volevo calciare un rigore, ma ovviamente c’erano delle gerarchie da rispettare. Mi è sempre piaciuto tirarli e per fortuna è andata bene”.
Il centrocampista argentino non nasconde, comunque, le difficoltà incontrate in questi ultimi 90’. “Loro si sono dimostrati una bella squadra. Erano reduci da quattro risultati utili di fila e sono venuti a prenderci ad uomo, non facendoci giocare. Menomale che siamo riusciti a sbloccarla. In altre gare non era accaduto nonostante avessimo avuto molte più occasioni. Per il resto, il campo a volte influisce tanto, non consentendoci di fare il gioco che vogliamo. Però cerchiamo di dare sempre il massimo per portare la Vigor dove merita. Cosa è cambiato con il nuovo modulo portato da mister Salerno? Adesso abbiamo un centrocampo più folto e poi sono arrivati diversi calciatori nuovi con i quali ci stiamo trovando bene”.
Ferdinando Gaetano
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