Malati Cronici del Lametino: “Poca sicurezza sugli ingressi dell’ospedale, maggiore attenzione”

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Lamezia Terme – “Oltre ai mille problemi che noi segnaliamo con una costanza che non conosce intermittenza, proprio perché chi dovrebbe darvi seguito e soluzione fa finta di vivere nell'iperuranio: liste di attesa disattese, organizzazione dei servizi a livello dilettantistico, gente prenotata che arriva e trova l'ambulatorio chiuso perché il medico è andato in pensione senza che il paziente sia stato avvisato, reparti smembrati e con personale in affanno. Ci fermiamo qui perché l'elenco sarebbe troppo lungo” è quanto si legge in una nota del Direttivo Malati Cronici del Lametino.

“Oggi vogliamo continuare a soffermarci sugli ingressi dell'ospedale di Lamezia Terme che – precisano - praticamente non conoscono ostacoli, nel senso che chiunque può entrare ed uscire quando e come vuole.  È quanto ci viene segnalato da molti pazienti e parenti oltre che da operatori sanitari. La sicurezza non è un problema che toglie il sonno ai dirigenti ospedalieri. Così come l'efficienza. Si fermano gli ascensori forse perché obsoleti e carenti della dovuta attenzione e manutenzione. Ascensori che trasportano pazienti, cibo, ricambi di lenzuola, parenti senza che ve ne siano di dedicati. Totem quasi sempre fuori uso”.

“Pazienti che continuano ad essere dirottati in ogni dove a dispetto di una medicina territoriale che metta al centro le esigenze di chi ha bisogno di cure. Locali che rimangono inutilizzati e si pagano fitti per circa un milione di euro per ospitare uffici che prima stavano bene a Lamezia Terme. Cani randagi che trovano ospitalità senza che nessuno li disturbi. Sembra che tutto giri al contrario compreso sia la logica che il buon senso”. 

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