Taurianova (Reggio Calabria) - In una sala della Biblioteca Antonio Renda, lo scorso 11 gennaio, si è svolto l’incontro di presentazione del libro "Sulle vie della critica d’arte – Compendio di un cammino nello spessore interpretativo della parola" di Teodolinda Coltellaro.
L’incontro, inserito nel calendario di Taurianova Capitale Italiana del Libro 2024 e organizzato dalla Fondazione Cesare Berlingeri ETS, si è aperto con i saluti istituzionali dell’assessore all’Istruzione Angela Crea, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, di Cristina Berlingeri per la Fondazione Cesare Berlingeri ETS e dell’editore Michele Falco. Il dialogo tra l’autrice e il maestro, reso particolarmente vivo e profondo dalla loro lunga conoscenza e stima reciproca, ha permesso di esplorare il contenuto del libro con naturalezza e passione. Durante l’evento, il volume è stato analizzato e attraversato nella sua densa sostanza tematica dall'autrice e dal maestro Cesare Berlingeri, sollecitati opportunamente da puntuali domande della coordinatrice Giovanna Villella.
I diversi saggi di cui si compone il libro, pur non trattando specifici argomenti d'arte, propongono costanti riferimenti trasversali all'arte contemporanea. In essi l'autrice ha indagato le pieghe semantiche della parola, esplorandone le infinite possibilità comunicative, in cui il pensiero critico trova possibilità inesplorate di articolazione speculativa e di scrittura. Il maestro Cesare Berlingeri ha sottolineato come “Il libro di Teodolinda Coltellaro è un viaggio straordinario tra parola e pensiero, un'opera che, come l’arte, scava nel profondo per portare alla luce le molteplici verità dell’essere umano. La parola, in questo libro, diventa viva, carica di spessore e significato, come le pieghe di una tela che racchiudono infinite possibilità di visione. Nella densità dei suoi spessori significanti, la parola diventa, per l'autrice del libro, strumento d'indagine essenziale su cammini che conducono alla verità, “alle molteplici verità- come la stessa Coltellaro scrive - in cui il dire del linguaggio si nutre di rapporti complessi che affondano nella verità del singolo e nelle sue infinite trame relazionali col mondo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA