Lamezia, dirigente Mongiardo: "Nostro plesso destinato ad accogliere alunni Maggiore Perri"

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Lamezia Terme - "Dal 3 dicembre, conta un plesso in meno la mega scuola nata dalla fusione tra l’istituto Manzoni-Augruso e l’IC Gatti, che ha restituito al comune di Lamezia l’edificio di via J.H.Dunant, destinata ad accogliere 18 classi del Maggiore Perri. Gli alunni frequentanti, in due pluriclassi di etnia ROM, sono stati trasferiti nel plesso centrale “Gatti”, sede della Dirigenza scolastica e degli uffici amministrativi, dove sono allocate altre quattro classi di scuola media" è quanto si legge in una nota della Dirigente Antonella Mongiardo.

"Lo spostamento di sede, deliberato all’unanimità dal Consiglio di Istituto, ha comportato il trasferimento delle attrezzature scolastiche, per opera degli addetti comunali e del personale scolastico. Stamattina, due furgoni hanno scaricato nell’attuale sede banchi, sedie e arredi vari provenienti dal plesso dismesso, coordinati dal geometra del Comune, Lucchino, con la collaborazione del personale ausiliario della scuola. Persino la preside Mongiardo e la DSGA Leonardis hanno dato volentieri una mano per velocizzare le operazioni e ripristinare l’ordine nel plesso".

“Una squadra estemporanea- ha commentato simpaticamente la preside - ha lavorato stamattina, ognuno collaborando per come ha potuto, per trasferire le due pluriclassi di Mancuso, che ora saranno più controllate, giocoforza, per la vicinanza della presidenza e degli uffici. L’Istituto scolastico Manzoni-Gatti, diretto dalla preside Antonella Mongiardo, rientra tra le scuole ad alta complessità (fascia A), con 1450 alunni, 240 dipendenti e quindici plessi dislocati su tre diversi comuni: Lamezia, Pianopoli e Feroleto. La decisione di dismettere il plesso Mancuso è stata presa in occasione di un Tavolo tecnico tenutosi nella scuola, al quale avevano preso parte rappresentanti dell’istituzione Manzoni-Gatti-Augruso, dell’amministrazione comunale e dell’Ufficio tecnico diretto dall’ing. Pasqualino Nicotera. Una vera e propria  manifestazione di intenti veniva siglata tra la dirigente scolastica Antonella Mongiardo, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, gli assessori alla cultura e ai servizi sociali, rispettivamente, Annalisa Spinelli e Antoinette Rizzo e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale ing. Pasqualino Nicotera, mirata a “Gestire la complessità della nuova scuola con spirito di squadra e di confronto, in sinergia con le istituzione e con le risorse umane e professionali che, avario aiutano nella realizzazione della mission scolastica”".

"Un dialogo costante tra istituzioni è stato promosso dalla preside Antonella Mongiardo per affrontare i diversi aspetti della vita scolastica, riguardanti soprattutto la sicurezza e la gestione di alcuni plessi periferici che presentano importanti criticità legate soprattutto al difficile contesto socio-culturale e alle emergenze educative a cui la scuola deve dare risposte, anche in collaborazione con le associazioni sociali operanti sul territorio. Proprio in questa prospettiva, veniva proposta la dismissione di una sede, sia per esigenze di riqualificazione scolastica e urbana (che rendevano necessario al comune reperire delle strutture idonee tra gli immobili di propria competenza) sia per “centralizzare” alcune classi problematiche.   Un aspetto particolarmente “attenzionato” dalla scuola è l’integrazione scolastica degli alunni di etnia rom, inquadrata dal Comune di Lamezia in un più ampio programma di rigenerazione urbana e integrazione sociale dei quartieri periferici della città. La preside Mongiardo rimarca l’importanza della vicinanza tra istituzioni “in direzione della formazione dei giovani, soprattutto nei territori caratterizzati da emergenze educative".

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