Lamezia Terme - Il dottor Gerardo Mancuso Direttore della Unità Operativa di Medicina Interna di Lamezia Terme ha partecipato a un'importante revisione scientifica internazionale poi pubblicata sulla rivista "Internal and Emergency Medicine" riguardante un lavoro scientifico sull’impatto delle sigarette elettroniche (e-cig) e dei prodotti del tabacco riscaldati (HnB/HTP) su malattie cardiovascolari, asma e bronchite cronica ostruttiva.
"L'associazione del fumo di sigaretta - spiega Mancuso - con diverse malattie gravi e molto gravi, oncologiche, cardiovascolari, respiratorie, che hanno un impatto epidemiologico, medico e finanziario drammatico, è una minaccia pubblica ben nota. Le Malattie Cardiovascolari, l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono malattie altamente diffuse in Italia, che pongono sfide significative per la salute pubblica. Il fumo di tabacco, un fattore di rischio primario per Malattie Cardiovascolari, Tumori, e la BPCO e un comune fattore scatenante dell'asma, rimane un problema critico di salute pubblica".
"Oggi - aggiunge - circa il 10% delle morti sono dovute direttamente al fumo di sigaretta. Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Il 50% dei fumatori muore prematuramente, con conseguente perdita media di 14 anni di vita per fumatore. Il consumo di tabacco è la principale causa di cancro prevenibile, con il 27% di tutti i tumori attribuiti al consumo di tabacco. Sebbene sia universalmente riconosciuto che smettere di fumare riduce drasticamente il rischio di problemi di salute correlati al fumo, una parte significativa di fumatori e pazienti trova difficile o indesiderabile smettere, da qui la necessità di nuovi modi per affrontarlo. Un'alternativa - continua - rappresenta, per molti, il passaggio alle sigarette elettroniche (e-cig) e ai prodotti a tabacco riscaldato (HnB/HTP). Nuove prove suggeriscono potenziali benefici nella gestione dell'asma e della BPCO quando si passa dal fumo tradizionale alle sigarette elettroniche o ai dispositivi HnB, tuttavia, l'efficacia di questi prodotti nel facilitare la cessazione del fumo è ancora dibattuta".
"I prodotti alternativi alle sigarette tradizionali tendono a produrre meno sostanze tossiche, tuttavia non sono privi di rischi e il loro uso aumenta il rischio di asma o BPCO rispetto ai non fumatori. Passare dalle sigarette tradizionali alle elettroniche non è il male minore, perchè dati scientifici recenti suggeriscono comunque un danno alla salute rispetto a chi non le usa.Diversi studi - informa - hanno segnalato nel vapore prodotto dalle sigarette elettroniche la presenza di sostanze potenzialmente dannose. Il glicole propilenico è usato da tempo, per esempio nei fumogeni impiegati nell’industria del cinema e nei concerti pop e l’inalazione prolungata può irritare le vie aeree. Il glicole propilenico e la glicerina portate sopra determinate temperature possono produrre e liberare formaldeide e acetaldeide, sostanze cancerogene e lesive per le arterie. Sono circa 7.000 i diversi composti aromatizzanti contenuti nelle sigarette elettroniche, con caratteristiche biochimiche molto variabili alcuni potenzialmente dannosi".
"Studi di alta qualità con campioni di dimensioni maggiori e periodi di follow-up più lunghi sono essenziali per comprendere l’entità del problema ma, è del tutto chiaro come un corretto stile di vita rimane una garanzia per ridurre il rischio Cardiovascolare, ridurre il rischio di infarto del miocardio e di ictus. Una dieta equilibrata come la Mediterranea, un incremento della attività fisica quotidiana e la riduzione dei fattori di rischio come il fumo rappresentano indicazioni fondamentali per vivere più a lungo in migliori condizioni fisiche".
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