Lamezia Terme - Con decreto dirigenziale della Regione Calabria n. 631 del 20 gennaio scorso del Dipartimento Salute e Welfare, si sblocca il progetto relativo all'avvio della bonifica del campo Rom di Scordovillo, con la prima fase che riguarda l'inclusione sociale delle famiglie di etnie rom. Dopo l'avviso pubblico dei mesi scorsi, la Progetto Sud di Lamezia sarà dunque l'unico Ente ammesso a gestire gli 8milioni di euro stanziati per la realizzazione di interventi che spaziano dai laboratori educativi e creativi per minori, all'attivazione di laboratori didattici e creativi nelle classi, orientamento e supporto alla ricerca di lavoro, favorire la conoscenza delle opportunità e della burocrazia per rom che volessero promuovere forme di auto-imprenditoria, laboratori socio-sanitari per nuclei familiari. Si tratta di un intervento della durata di 36 mesi. Secondo quanto riporta il Decreto, non è stata ammessa l'istanza presentata da Valentia Aps, perché "Non in regola con la verifica ai sensi del Par. 6.6 in quanto priva della documentazione prevista al Par. 6.3".
Nel Decreto sono tracciate le linee di intervento che sono, monitoraggio delle carriere scolastiche ai fini della prevenzione e del contrasto della dispersione scolastica; sostegno alle forme extrascolastiche e agli spazi educativi non formali in un quadro segnato da povertà educativa; interventi educativi secondo l’ottica della pedagogia interculturale, rivolte alle persone rom e a quelle non rom; servizi 0-6; adozione di interventi di contrasto al disagio abitativo per soggetti con fragilità sociali; servizi sociali di sostegno a nuclei familiari con minori; progetti per contrastare il disagio sociale infantile e adolescenziale; misure integrate e personalizzate di inclusione attiva per coinvolgere persone a rischio di povertà o esclusione sociale, compresi minori e lavoratori poveri; miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minorenni; miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari delle famiglie; consolidamento della rete locale per l’inclusione; rafforzamento delle politiche per l’inclusione attiva degli adulti; realizzazione di soluzioni abitative alternative.
Destinatari dell'intervento sono, come già ricordato, i cittadini di etnia rom, per un totale di circa 440 persone, insediate nella baraccopoli di Scordovillo, in particolare i minori (circa il 65%) e le loro famiglie. Oltre a questo significativi intervento, è prevista la realizzazione di spazi per attività ricreative, culturali, sociali, nonché aree verdi destinate al quartiere. E poi, quella che sarà la vera e propria bonifica del campo, per un finanziamento di 28mln di euro relativo alla realizzazione dei nuovi moduli abitativi. Intervento questo, subordinato allo spostamento degli attuali residenti presso altro sito e alla messa a disposizione delle aree per realizzare le nuove costruzioni.
A.C.
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