Verso le Comunali a Lamezia, l'avvocato Murone conteso da centrodestra e centrosinistra

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Lamezia Terme - Al silenzio nel centrosinistra, "rotto" dal commissario del Pd, Domenico Giampà e da Gianni Speranza, ancora prima dell'ultima uscita di Rosario Piccioni, fa da contraltare il perdurare dell'assenza di dibattito "pubblico" nel centrodestra anche dopo il congresso di Fdi, al di là dell'attesa sul parere del Viminale in tema candidabilità di Paolo Mascaro. Tuttavia, la ricerca del "cavallo vincente" su cui puntare, in entrambi gli schieramenti tiene comunque banco. Al netto di dichiarazioni sulla stampa o silenzi assordanti, alcuni esponenti del centrosinistra e del centrodestra, se non addirittura "pezzi" importanti fra i gruppi dirigenti, giocano la partita del più volte sperimentato "superamento" delle proposte in atto per puntare sul classico candidato esterno per uscire dal tunnel dove entrambi gli schieramenti si trovano.

Ebbene, secondo i soliti bene informati, a Lamezia starebbe accadendo qualcosa di particolare proprio nel bel mezzo di strategie più o meno rese note o sottaciute. Ovvero, pezzi di entrambi gli schieramenti, nel mentre si balla il valzer delle proposte, controproposte e veti incrociati, starebbero indirizzando la loro "attenzione" al medesimo professionista. Si tratta dell'avvocato Mario Murone il quale dopo aver incassato la proposta del centrodestra (pare rifiutata nelle ultime ore), avrebbe ricevuto identico invito anche dal centrosinistra. Una vicenda paradossale ma che certifica - comunque la si pensi - le fratture interne in entrambe le coalizioni e nell'impossibilità in questa fase di fare sintesi e intavolare un dibattito sereno e costruttivo fra le varie anime dei partiti, di centro, di destra e di sinistra. Esistono spaccature profonde che non si sa dove porteranno e per questo che le prossime settimane si annunciano ancora incerte. Murone, dal canto suo, stando a quanto trapela, per ora rimane alla finestra in attesa di "garanzie" sulle squadre che eventualmente gli metterebbero a disposizione l'una o l'altra coalizione. Insomma, per gli osservatori più attenti, quanto sta accadendo alimenta ancora di più incertezze e confusione sotto il cielo di Lamezia. E questo non depone a favore di chi intende - partiti o movimenti che siano - chiedere la fiducia dei cittadini-elettori. Intanto, domani sera, per rimanere nella cronaca, è stato convocato da Giampà il cosiddetto Tavolo del centrosinistra. Alla luce delle dichiarazioni di Speranza prima e Piccioni dopo, delle spaccature all’interno del Pd, sorge spontanea la domanda su chi parteciperà alla riunione.

A. C.

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