Volontari Vincenziani della Parrocchia di San Giovanni Battista in visita alla "Casa Alloggio San Giovanni" di Gizzeria

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Lamezia Terme - I Volontari Vincenziani della Parrocchia di San Giovanni Battista a Sant'Eufemia hanno sperimentato che attraverso il Servizio è possibile vivere il desiderio di Papa Francesco quello di essere Chiesa in Uscita." Questa è la missione della Chiesa di spingersi oltre i confini del proprio territorio e che si traduce in  impegno attivo e fattivo verso chi vive ai margini della società. "Incontrare le persone - raccontano in una nota - è muoversi con una disposizione interiore di ascolto, comprendere e o  abbracciare le diversità. La comunità ecclesiale, in questo contesto, si configura come una presenza viva e attiva, non soltanto per diffondere il messaggio del Vangelo, ma per incarnare i valori fondamentali di solidarietà, giustizia e amore: la fratellanza".

Recentemente i volontari hanno visitato gli ospiti della "Casa  Alloggio San  Giovanni" a Gizzeria. Questo semplice gesto ha portato un po' di calore e di umanità. Durante la visita, hanno consegnato delle statuine di Gesù Bambino realizzate dai ragazzi del catechismo della parrocchia. Simbolo di speranza e rinascita, per augurare a  tutti gli ospiti un sincero e Santo Natale. Questi momenti di condivisione non solo alleviano la solitudine delle persone incontrate ma permettono alla fede del gruppo di consolidarsi e diventare dono. Enza Aloe, presidente del gruppo, ha sottolineato "l'importanza di vivere la fede in modo dinamico e pratico. E' quanto il loro fondatore S. Vincenzo de Paoli ha insegnato in maniera mirabile. La Chiesa in uscita è un invito a essere testimoni non solo attraverso le parole, ma soprattutto attraverso le azioni", ha dichiarato. Questo cammino richiede coraggio e apertura, ma soprattutto un cuore disponibile ad accogliere tutti, senza eccezioni,  attivando la logica dell'inclusione. Solo così la Chiesa puo' realmente essere "luce e sale per il mondo", portando il messaggio di amore e speranza che è alla base della sua missione. In questo anno giubilare, il volontariato vincenziano si propone "di vivere concretamente la dolce legge della Carità,  di mettere in campo quelle risorse, umane e spirituali, che rinsaldino i cuori degli uomini con un anelito di Speranza. Queste iniziative, seppur semplici e poco eclatanti potrebbero incidere non poco nella nostra quotidianità, così bisognosa di luce e amore. Basterebbe un po' di coraggio per uscire dalla propria banalità ed esserci. La nostra vita ne guadagnerebbe in valore e senso".

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