Rende (Cosenza) – Il professor Franco Rubino, originario del lametino, di recente confermato Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche presso l’Università della Calabria. Appresa la notizia arrivano le congratulazioni dell’amministrazione comunale di Conflenti “con immenso orgoglio e soddisfazione - si legge in una nota del sindaco D’Assisi - a nome di tutta l’Amministrazione e dell’intera comunità conflentese, desidero esprimere le più sentite congratulazioni al professor Franco Rubino, nostro stimato concittadino, per la sua recente nomina a Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche presso l’Università della Calabria. Il professor Rubino, già in passato alla guida del Dipartimento di Economia, ha sempre ricoperto ruoli accademici di rilevante importanza, distinguendosi per l’eccellenza del suo operato e per il contributo significativo che ha apportato alla ricerca e all’insegnamento universitario. La sua carriera, fatta di successi e di prestigiosi incarichi, rappresenta per noi motivo di profondo orgoglio e conferma il valore di chi, anche partendo da una piccola comunità come la nostra, riesce ad affermarsi grazie alla propria dedizione e professionalità”.
La sua nomina, prosegue il primo cittadino “è una grande soddisfazione per l’intera Conflenti, perché conferisce ulteriore lustro e splendore al nostro comune, portando alto il nome della comunità in ambito accademico e oltre. Questo nuovo incarico è testimonianza dell’alto profilo professionale del professor Rubino e dell’apprezzamento che l’Università della Calabria ha per il suo contributo, tanto da affidargli nuovamente la guida di un Dipartimento di grande importanza.
A nome dell’intera cittadinanza, esprimiamo al professor Rubino il nostro più sincero augurio di successo per questa nuova sfida, con la certezza che saprà dare, come sempre, un contributo di qualità e valore. Il suo impegno e la sua esperienza saranno di grande beneficio per l’Università e per le future generazioni di studenti, che avranno il privilegio di apprendere da una figura di tale prestigio”.
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