Tre siti iconici della Calabria nella classifica censimento del Fai

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Catanzaro - Nella vetrina del Fai (Fondo ambiente italia) i siti iconici della Calabria. Sono tre i tesori di rilievo storico, culturale e naturalistico maggiormente votati nell’ambito del censimento promosso dall’ente, che si occupa della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale del Paese. Sul podio della classifica provvisoria, consultabile su www.iluoghidelcuore.it, si trovano l’Albergo delle Fate a Villaggio Mancuso, il Percorso dei Mulini di Amato e il Castello del Principe a Sangineto Lido. Primo nella classifica regionale, l’Albergo delle Fate, simbolo rappresentativo del turismo montano calabrese del secondo dopoguerra. Costruito negli anni Trenta dall’imprenditore Eugenio Mancuso in stile dolomitico, l’hotel, situato a 1.300 metri d’altitudine nella Sila Piccola, offriva raffinatezza e lusso: dai saloni da ballo al teatro, passando per una grande piscina e un centro sportivo. Negli anni Sessanta accolse personalità come Sophia Loren e Vittorio Gassman, diventando un rifugio esclusivo per il jet set. Caduto in disuso sul finire del secolo scorso e attualmente inagibile, l’edificio suscita ancora forte emozione tra i calabresi, che sperano in un suo recupero. Al secondo posto, il Percorso dei Mulini di Amato, un sentiero immerso nel verde che racconta la tradizione molitoria del borgo. Tra i ruderi spicca il “mulino dei Greci”, attivo fino alla metà del Novecento e legato alla storia della comunità albanese insediatasi nel XV secolo. Il percorso, che costeggia il torrente di fondovalle, è stato recentemente valorizzato grazie all’impegno di un giovane ex studente, promotore di un progetto Fai Scuola che ha coinvolto abitanti e istituzioni locali. Grazie a questa iniziativa, sono stati riqualificati alcuni sentieri e introdotta una cartellonistica per guidare i visitatori. Sul terzo gradino del podio si colloca il Castello del Principe a Sangineto Lido, maestosa fortezza del XV secolo edificata dai Sanseverino di Bisignano. Situato nei pressi della foce del fiume Sangineto, il castello conserva ancora elementi storici di grande interesse, tra cui torri cilindriche, scuderie, cantine e un loggiato settecentesco con vista sul mare. Votato come simbolo del territorio, è al centro di un progetto per favorire una più ampia conoscenza del sito. Il censimento, che si concluderà il 10 aprile 2025, è sicuramente un’opportunità per sensibilizzare e promuovere il recupero dell’enorme patrimonio della Calabria. (lmperri)

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