Lamezia Terme - Sottoscritto nella sede di UnionCamere Calabria a Lamezia Terme, un importante Protocollo d’intesa nell'ambito del convegno sul tema "Piano transizione 5.0: lo strumento pubblico di nuova politica industriale". Iniziativa promossa dalla Unioncamere Calabria in collaborazione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Evento che ha visto, appunto, anche la sottoscrizione del protocollo tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy-Ispettorato territoriale (Casa del Made in Italy) della Calabria e della Sicilia e Unioncamere Calabria per il rilancio dello sviluppo economico e della competitività territoriale.
"Celebriamo due incontri, due eventi - ha affermato Pietro Falbo, presidente UnionCamere Calabria - Il primo è il rinnovo della convenzione con il Minit, e quindi la casa del Made in Italy qui rappresentata dall'ingegnere Sofia, appunto dirigente del Minit, e poi la possibilità attraverso questo primo incontro informativo e formativo del piano 5.0 che mette al centro naturalmente le imprese attraverso il sistema delle Camere di Commercio e del Minit per dare possibilità alle stesse di avvicinarsi alle misure europee che derivano direttamente dal Pnrr. “La dotazione di 6,3 miliardi - ha aggiunto Falbo - ha un accesso attraverso il credito d'imposta e può realizzare quelli che sono gli interventi delle aziende e delle imprese che aderiranno alla sostenibilità ambientale attraverso le risorse delle fonti energetiche rinnovabili attraverso, la possibilità delle stesse imprese di sapersi innovare - ha concluso Falbo - con la digitalizzazione e la formazione che normalmente è quel passaggio in più che può dare alle imprese dei nostri territori la possibilità di confrontarsi, di cimentarsi e di sviluppare meglio le proprie performance anche con i mercati internazionali”.
Dal canto suo, Giuseppe Antonio Sofia , dirigente I.T. Casa del Made In Italy della Calabria e della Sicilia ha parlato dell’importante significato del protocollato firmato. “Oggi - ha detto - rinnoviamo, grazie anche al presidente Falbo, l'accordo di collaborazione che già il ministero, quando era ministero dello Sviluppo economico, aveva attivo con Unione Camera e Regine Calabria. Lo rinnova oggi - ha puntualizzato Sofia - che è la prosecuzione naturale del ministero dello Sviluppo economico, in occasione anche dell'istituzione delle casedel Made in Italy. Oggi - ha concluso Sofia - proponiamo un approfondimento sul piano Transizione 5.0 che è rivolto alle imprese per l'efficientamento energetico e quindi ci è sembrato giusto partire insieme a UnioneCamere in questa formazione per rinnovare questo sodalizio storico che può dare un contributo alle imprese per poter attingere in modo fattivo agli incentivi che il ministero eroga”.
A.C.
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