Lamezia, inaugurata “La Casa del Tempo”: nuovo Circolo APS Arci per eventi culturali

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Lamezia Terme - Sembra davvero di varcare una soglia spazio-temporale che nasconda il passaggio di una dimensione diversa quando si fa ingresso a “La Casa del Tempo”, nuova realtà culturale a due passi dalla Madonnina, in vico Ubaldo de’ Medici numero 2, creata per ospitare eventi, presentazioni di libri, caffè letterari, mostre tematiche o performance musicali, in un’atmosfera vintage che riporta ad epoche passate.

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Ad avere l’idea di ristrutturare una dimora abbandonata per trasformarla in un Circolo APS Arci dallo stile davvero singolare, due giovani intraprendenti: la presidente Cecilia Panarello e la vice Stella Granata, che insieme all’addetta al marketing Chiara Fusaro e ad altri collaboratori, hanno accolto i loro primi ospiti nella serata d’inaugurazione, alla presenza del presidente ARCI - Servizio Civile Calabria Antonio Scaramuzzino, nelle tre sale tematiche della casa.

“La prima sala è dedicata al XIX secolo” spiega Cecilia Panarello, “ed è interamente arredata con mobilia e accessori risalenti alla seconda metà dell’800; la seconda è invece dedicata al primo ‘900”.  Qui, fra busti e ceramiche, spicca un pianoforte tedesco Steinberg che, come spiega Stella Granata, “proviene da Berlino Est, e dunque è stato fabbricato prima della caduta del muro”. Infine si approda nell’ultima sala, quella adibita al rinfresco, in perfetto stile anni ’60, con banco per servire gli alcolici, sgabelli di velluto e una tipica radio d’epoca. Ad aiutare le ragazze nella scelta degli arredi, lo storico dell’arte e docente Mario Panarello, padre di Cecilia, appassionato esperto d’interni storici.

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“Cecilia condivide con me questa grande passione”, racconta Panarello, illustrando la presenza di monili e ritratti con una lunga storia alle spalle. “Per creare questi ambienti abbiamo scelto con cura pezzi che ricreassero il gusto e lo stile di epoche diverse, curandone anche il restauro. Alle spalle del progetto c’è una lunga fase di ricerca, attuata per rendere in maniere coerente degli interni integri, che offrissero l’immagine di un tempo ancora vivo”.

“La nostra idea, in un periodo storico in cui tutto ciò che riporta al passato vene inesorabilmente smantellato, potrebbe sembrare controcorrente, addirittura anacronistica”, spiegano le ragazze, “Ma in realtà ciò che vorremmo trasmettere a chi entra nella Casa del Tempo non è l’idea del vecchio o dell’antico, quanto quella di una realtà alternativa, di un’eterotropia calata nel tempo che stiamo vivendo”. Da oggi “La Casa del Tempo” sarà visitabile su prenotazione ai tesserati Arci, e aperta ad ospitare eventi culturali. L’inaugurazione, arricchita da una performance di pianoforte dal vivo, si è protratta per l’intera serata. 

Giulia De Sensi

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