Amici della Musica, a Catanzaro il calabrese Roberto Giordano: una nuova stella del pianismo italiano

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Catanzaro - Un viaggio lungo due cicli di poemi epici, che hanno fatto la storia della letteratura del pianoforte. E’ questo l’intento del pianista Roberto Giordano, che si esibirà sabato 12 ottobre, alle ore 18:00, nella Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili di Catanzaro, in un concerto organizzato dall’Associazione Amici della Musica, aderente ad AMA Calabria. «Dopo l’acclamata esibizione di Ceren Senyücel – ha dichiarato la presidente Daniela Faccio – che abbiamo avuto il piacere di apprezzare la scorsa settimanagli Amici della Musica e AMA Calabria propongono un altro artista che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo. Roberto Giordano, che per la prima volta si esibirà a Catanzaro, è un figlio della Calabria che ha saputo farsi apprezzare oltre i confini italiani per la sua importante cifra stilistica».

Pianista che negli anni ha sviluppato una tecnica impareggiabile e una grande sensibilità, Roberto Giordano è considerato dalla critica tra i nomi più importanti del pianismo italiano. La sua evoluzione artistica è stata caratterizzata dalla perseveranza e dall’istinto che solo i grandi musicisti possiedono. Ogni sua esibizione si contraddistingue per la purezza del suono e la classe da virtuoso del pianoforte, unita a scelte interpretative raffinate e a un’incredibile energia. Roberto Giordano, con le sue appassionate e rigorose interpretazioni, svela i contenuti più nascosti delle partiture mantenendo lo stile e la forma. In ogni sua esecuzione mette in mostra uno spiccato virtuosismo mai ostentato, con cui esalta le sue indubbie doti tecniche e artistiche. Per il concerto di Catanzaro ha scelto musiche di Fryderyk Chopin e Johannes Brahms, con le quali non mancherà d’incantare il pubblico. Il viaggio musicale di Roberto Giordano si svilupperà in due cicli. «Il primo ciclo - commenta il pianista -, le quattro “Ballate Op.10” di Brahms, ispirato alla Ballata scozzese “Edward”, è più unitario, sia per l'impianto armonico che per la struttura drammaturgica. Ultima delle opere del primo periodo brahmsiano, essa ci immerge in un'atmosfera nordica, in cui si alternano motivi eroici, drammatici e momenti di grande e intimo sentimento».

«I due cicli – conclude il pianista - sono introdotti dal misterioso preludio Op.45 di Chopin, in sé già una piccola ballata. Una pagina che per le sonorità e le nuove armonie sperimentate, si avvicina già a Debussy, lasciandoci immaginare dove sarebbe potuto arrivare il processo creativo di Chopin, se avesse vissuto più dei suoi 39 anni». Le Ballate di Chopin, raramente eseguite nel loro insieme, sono quattro capolavori che abbracciano tutto l'arco creativo-temporale della produzione chopiniana dal 1831 al 1843. Anch'esse ispirate alla letteratura, nella fattispecie al poema “Konrad Wallenrod” del poeta polacco Adam Mickiewicz, queste opere costituiscono una summa dell'estetica chopiniana. Con la loro ricchezza e complessità guidano l'ascoltatore in un universo di emozioni che trascendono l'epica del componimento poetico a cui si ispirano. Sarà possibile assistere al concerto della pianista Roberto Giordano con l’abbonamento per l’anno 2024-2025 oppure con l’acquisto del biglietto d’ingresso in vendita prima del concerto.

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