Lamezia ricorda Adele Bruno a 13 anni dal femminicidio: "Una delle pagine più buie della città"

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Lamezia Terme - “Una delle pagine più buie per Lamezia, a partire dalla quale si sta però scrivendo un intero libro di rinascita e di speranza”: è racchiuso nelle parole del sindaco Mascaro il significato dell’evento commemorativo organizzato da Associazione “Per Te” per l’anniversario della scomparsa della giovane Adele Bruno, che in un 30 ottobre di 13 anni fa fu vittima di un efferato femminicidio, lasciando una traccia indelebile nella memoria dell’intera comunità, da cui oggi germogliano semi preziosi. L’associazione, il cui nome fa espressamente riferimento alla memoria di Adele, ha deciso quest’anno di sostituire la panchina rossa, oggi distrutta, posta anni addietro presso il Mulino intitolato alla giovane, con una priva di verniciatura, pronta ad essere colorata dai messaggi d’affetto, di speranza e di solidarietà contro la violenza, scritti in rosso dai presenti all’evento. Un evento colorato anche dalla presenza attiva dei bambini delle classi IV e V dell’Istituto Comprensivo Perri - Pitagora - Don Milani, intervenuti con striscione e cartelli e tante manine di carta rosso vivo, per dire no alla violenza di genere.

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“Il rosso è in realtà il colore dell’amore, quello vero, che non urla, non offende, non uccide” ha spiegato ai bambini don Pasquale Di Cello, Padre Spirituale dell’associazione – alla quale ha offerto una sede e lo spazio per uno sportello d’ascolto, dove ad oggi tante donne difficoltà hanno trovato aiuto. Don Di Cello ha quindi benedetto la panchina, alla presenza dei familiari di Adele, della presidente dell’associazione Katya Nero, del vicepresidente Luogotenente Domenico Medici, del sindaco Paolo Mascaro, del presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Nicotera, e delle numerose autorità militari intervenute – fra queste il Commissario Capo della Polizia di Stato di Lamezia Terme Francesco Morelli, una rappresentanza dei Carabinieri con Giancarlo Scibetta, il Tenente Colonnello Gianluca Zara, il Maresciallo Antonella Bonacci, il Tenente della Guardia di Finanza Domenico Rosario Marzullo, il vice Comandante della Polizia Locale Aldo Rubino. Sentiti e doverosi i ringraziamenti della presidente Nero, per la vicinanza e il supporto, alle autorità civili e militari, queste ultime citate con riconoscenza anche dal sindaco Mascaro, “per aver reso sicura la città con il loro sacrificio e il loro entusiasmo”.

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Un forte ringraziamento, pure condiviso dal sindaco, è stato espresso dalla presidente alla Cooperativa Malgrado Tutto, con il suo presidente Raffaello Conte e l’intero staff, “che ha reso possibile l’evento offrendo e installando la panchina, donando i fiori, rendendo l’intero ambiente pulito e agibile”. Parole di ringraziamento anche per i piccoli della “don Milani”, “che ai tempi del femminicidio” secondo quanto riportato da una rappresentante del corpo docente, “era anche la scuola frequentata da un cuginetto di Adele, attraverso la cui sensibilità ferita abbiamo vissuto in prima persona la tragedia”.  Culmine della cerimonia la consegna da parte della presidente di un mazzo di rose alla zia di Adele – in rappresentanza dell’intera famiglia Bruno e dei genitori, assenti oggi per motivi di salute – che saranno deposte sul luogo di sepoltura della giovane come simbolo della vicinanza di un’intera comunità, del dolore, della speranza, e dell’inestinguibile memoria.  

Giulia De Sensi

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