Calabria: Vescovo Bertolone vieta condoglianze in chiesa a funerali

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Serra San Bruno - Vincenzo Bertolone, 'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, ha stabilito nuove regole riguardanti le funzioni funebri, vietando, in pratica l'usanza delle condoglianze in chiesa, tradizione, questa, notevolmente consolidata nel corso degli anni.

Fino ad oggi, ultimata le celebrazione eucaristica, con il feretro del defunto deposto nella navata centrale, i parenti si posizionavano davanti all'altare maggiore per ricevere il saluto degli amici e di quanti avevano conosciuto in vita il congiunto defunto. Le persone, a loro volta, si disponevano in fila indiana indirizzandosi verso l'altare dov'erano disposti i parenti stretti del defunto ai quali esprimere il proprio cordoglio. Saluti caratterizzati da strette di mano o da semplici gesti di amicizia e vicinanza, che, se, da un lato manifestano la partecipazione al dolore dei parenti, dall'altro, secondo il presule, avrebbero forse 'laicizzato' un po' troppo il funerale.

Curia Catanzaro: "Mai vietate condoglianze in chiesa"

L'ufficio stampa della diocesi di Catanzaro-Squillace ha diramato un comunicato in cui afferma che "non sono mai stati emanati decreti o provvedimenti finalizzati a vietare i saluti di cordoglio in chiesa una volta ultimati i funerali". "Non sono mai stati emanati infatti - è scritto nella nota - decreti o provvedimenti di altra natura finalizzati all' introduzione di tale divieto, né, men che meno, si è anche solo pensato di adottarli o introdurli, venendo meno alla sacra pietas e al massimo rispetto che si deve al dolore dei familiari del defunto"

 

 

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