Visita ufficiale in Calabria per l'ambasciatore d'Israele in Italia Dror Eydar

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Catanzaro - Visita ufficiale in Calabria, capitale dei cedri, per l’ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar. "L'occasione - scrive in un post l'ambasciatore - è stata data da un mio intervento a un convegno sulla storia degli ebrei della regione. I padroni di casa, sapendo che osservo la kasherùt, hanno fatto di tutto per farmi trovare del cibo kasher con un supervisore, a base di cedri della regione. Buonissimo e toccante. Ho incontrato - prosegue - anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Si è parlato delle sfide della regione in materia di salute, turismo e agricoltura. Di applicazione della tecnologia israeliana nella telemedicina, delle aziende di agricoltura di precisione che abbiamo portato da Israele il mese scorso al meeting di TechAgricoltura a Napoli, anche della possibilità di istituire un volo diretto fra Calabria e Israele, e di molto altro ancora".

"Olocausto è il passato,oggi stato forte"

Il campo di prigionia fascista di Ferramonti di Tarsia (Cs), dove nel corso della seconda guerra mondiale furono rinchiusi molti ebrei, "appartiene al nostro passato ma in quel periodo, negli anni '40 del secolo scorso, mancava lo Stato ebraico indipendente, ma oggi Israele è forte e possiamo difenderci, senza aver bisogno di altri. E lo sanno anche i nostri nemici". Lo ha detto, parlando a Cosenza, l'ambasciarore israeliano in Italia, Dror Eydar, che in giornata visiterà il campo ed il museo annesso. "Noi - ha aggiunto - possiamo fare una cosa, che i profughi ebrei di questo e altri accampamenti non hanno avuto: noi possiamo accogliere i profughi ebrei di Ucraina, perché questo è lo scopo del terzo regno d'Israele, dopo la distruzione e dopo l'esilio: di essere un focolare nazionale per tutto il popolo ebraico, e anche questo i nostri nemici sanno. I nostri maestri ci hanno insegnato che nella memoria risiede il segreto della redenzione - ha concluso l'ambasciatore - cioè che grazie alla memoria potevamo sopravvivere nelle valli oscure della storia per tornare a casa a Sion, come i nostri profeti nella Bibbia profetizzavano".

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