Catanzaro - Il potenziamento della videosorveglianza nelle aree a rischio e a maggiore densita' criminale di Catanzaro e di Lamezia Terme e il cronoprogramma della bonifica del campo rom di Scordovillo di Lamezia Terme: sono stati questi i punti al centro del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza tenuto nella Prefettura di Catanzaro, alla presenza tra gli altri del sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. Per quanto riguarda la videosorveglianza, nel corso della riunione e' emerso che saranno installate, in aggiunta ai sistemi gia' operativi, 152 telecamere con 7 lettori auto a Catanzaro e 46 telecamere in 19 punti sensibili a Lamezia Terme.
"Questo dimostra che il Governo sta agendo concretamente, al di la' delle polemiche mediatiche o di chi tenta di strumentalizzare l'antimafia a prescindere", ha detto il sottosegretario, parlando con i giornalisti al termine del Comitato. Per quanto riguarda la bonifica del campo rom di Scordovillo di Lamezia Terme, Ferro ha osservato: "Ci stiamo avvicinando alla soluzione, grazie alle indagini in corso, al commissariamento voluto dal Governo e alla mappatura delle abitazioni disponibili, evitando di ricreare nuovi ghetti". "L'obiettivo - ha sostenuto Ferro - e' garantire una vera integrazione, anche perche' parliamo di una terza generazione che, in molti casi, vuole costruire un futuro diverso". A sua volta, sempre con riferimento a Scordovillo, il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ha affermato che "quell'area una volta liberata va demolita e rigenerata immediatamente, altrimenti viene rioccupata di nuovo. Prima dell'estate deve partire la bonifica, ce l'ha detto il delegato del commissario del governo che era collegato con noi".
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