Transazione energetica, in Calabria i vertici nazionali di Cgil per proporre misure contro rincari di luce e gas

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Catanzaro - Il ruolo strategico dei settori elettrico, gas e acqua per raggiungere l'obiettivo di una transizione da un modello di sviluppo legato ai fossili ad uno più sostenibile basato su vettori e produzioni meno impattanti. Su questi temi si è concentrato l'attivo regionale della Filctem Cgil che si è svolto questa mattina in un hotel di Catanzaro alla presenza di Ilvo Sorrentino, segretario nazionale Filctem Cgil settore elettrico gas e acqua. Al centro della discussione anche quelle che sono state definite come le conseguenze di una mancata adozione di un Piano energetico a livello nazionale, i rincari delle bollette a partire da prossimo autunno.

"In questo paese rispetto al settore elettrico - ha dichiarato Sorrentino - c'è l'esigenza di avere una prospettiva e un'idea di futuro anche relativamente al tema della transizione ecologica. È chiaro - ha aggiunto - che se non si ha una prospettiva né un'idea di quello che dev'essere un mix energetico anche il tema delle tariffe e il tema del mercato libero rispetto al mercato tutelato, si colloca in una condizione di grossa difficoltà per gli utenti e i clienti sia in termini qualitativi che in termini di costi". A dialogare con il segretario nazionale erano presenti Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria, Francesco Gatto, segretario generale Filctem Cgil Calabria, Annamaria Palumbo, presidente A.G. Filctem CGIL Calabria, Antonio Mangano, segretario regionale Filctem Cgil Calabria. L'iniziativa si colloca all’interno de “La via maestra”, il percorso di mobilitazione della Cgil che si concluderà il 7 ottobre a Roma, e approfondirà la necessità di un piano di politiche industriali energetiche e ambientali in grado di accompagnare la transizione ecologica e la trasformazione digitale.

Sorrentino ha criticato le disposizioni adottate dal governo che obbligano il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero nel settore elettrico previsto per la fine di quest’anno. “Noi siamo contrari al superamento della maggior tutela - ha affermato il segretario - ed esprimiamo forti dubbi su processi troppo veloci che possono creare incertezza e confusione nel mercato, finendo per danneggiare clienti e lavoratori. Nel resto del mondo – ha rilevato il segretario nazionale Filctem - il superamento della maggior tutela si favorisce con un processo spontaneo, in cui è il cliente a fare le proprie scelte. Un cambiamento repentino basato su meccanismi come le aste può creare incertezze nei clienti e può avere ripercussioni sui lavoratori del settore, spostando contratti da un operatore all’altro, con le società di vendita che vedranno così variare improvvisamente i propri volumi di lavoro”. La soluzione per Sorrentino è quella di "permettere ai clienti delle compagnie elettriche di scegliere autonomamente e ai lavoratori e alle aziende di affrontare il cambiamento in maniera non traumatica. Chi sceglie il libero mercato deve essere messo in condizioni di farlo con piena consapevolezza e non trovandosi nella condizione di non sapere come orientarsi”.

B. M.

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