Riunione della Commissione Tecnica del Movimento per l’area urbana Catanzaro-Lamezia Terme

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Catanzaro - Si è tenuta nella sede della Pro Loco di Settingiano la riunione della Commissione Tecnica del Movimento per l’area urbana Catanzaro-Lamezia Terme. Nel corso della riunione, fanno sapere “è stata proposta una ipotesi progettuale di integrazione dell’Asse Lamezia-Catanzaro. Infatti, l’arch. Cantisani, a nome della Commissione, ha avviato la discussione su tale ipotesi, proponendo ai partecipanti, soprattutto tecnici, la redazione di un programma d’Area intercomunale o di Area Vasta ai sensi della L.R. 19/02, che secondo i proponenti potrebbe creare l’opportunità e l’intento, da parte dei Comuni interessati, di promuovere un’azione sinergica quale moltiplicatore d’efficacia della pianificazione strategica”. Sono state ricordate le parole che il Vicepresidente della Giunta Regionale On. Pietropaolo ha pronunciato per la predisposizione di un “programma d’area o area vasta”, mettendo da parte gli egoismi municipali.

Su tale proposta, prosegue la nota “si sono già espressi favorevolmente, durante una pubblica assemblea del 31 luglio scorso, il Presidente ed il Consigliere Regionale On Filippo Mancuso e On. Antonello Talerico, i Sindaci Fiorita e Mascaro ed i rappresentanti del Movimento”. Sono Intervenuti: gli architetti Mimmo Schiava, Teresa Gualtieri e Attilio Mazzei ed il Vice Presidente Avv. Italo Reale a nome del Movimento, l’arch. Eros Corapi nella sua qualità di Presidente dell’Ordine degli Architetti, l’Ing. Giuseppe Stefanucci e l’ing. Salvatore Saccà, rispettivamente Vice Presidente e consigliere dell’Ordine degli ingegneri. Un ulteriore contributo tecnico è stato portato dal Prof. Passarelli dell’Università di Reggio Calabria, nonché segretario dell’INU, che ha evidenziato gli aspetti operativi sui Programmi d’Area. La riunione ha visto la partecipazione degli assessori del Comune di Catanzaro Giusy Iemma e Pasquale Squillace e del Comune di Lamezia Terme Francesco Stella, i quali sono intervenuti plaudendo al documento introduttivo, evidenziando, altresì la possibilità “di individuare strumenti per la permanenza nelle comunità dei giovani e soprattutto il miglioramento della qualità della vita, proprio per combattere lo spopolamento”. Hanno, altresì, sottolineato che “mai come in questo frangente c’è stata la massima convergenza fra le due Città, impegnate a sensibilizzare tutti i Comuni ad evitare programmi su sviluppo su scala locale. L’assemblea, a conclusione dei lavori, ha preso atto che non si è mai, fino ad ora, partorito in Calabria una programmazione territoriale avente tali ambizioni, che contenga una disciplina specifica e con connotati “conformativi” poiché scaturente da un accordo partecipato e volontario fra i vari Enti ed Associazioni, con la “concertazione istituzionale” (art.12 L.R.n.19/02) e approvata dalla G.R., ai sensi dell’art.47 della citata legge regionale n.19/02”.

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