Lamezia, progetto Gap (Gioco d’azzardo patologico): corso di formazione personale delle sale da gioco  

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Lamezia Terme - "Si è svolta nel Chiostro Caffè Letterario del Complesso monumentale San Domenico di Lamezia Terme una giornata di formazione per il personale delle sale da gioco, nell’ambito del progetto Gap 2021 (gioco d’azzardo patologico), in atto in provincia di Catanzaro a cura dell’Azienda Sanitaria Provinciale. I lavori, moderati dal sociologo dottor Eugenio Nisticò, sono stati aperti dal direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asp dottor Michele Rossi, il quale ha anche portato i saluti del commissario dell’Asp dottor Antonio Battistini e della direzione generale" è quanto si legge in una nota.

"La direttrice del Ser.D. (Servizio dipendenze) di Catanzaro, dottoressa M. Giulia Audino - spiegano - ha illustrato il progetto e gli obiettivi del corso rivolto ai gestori delle sale da gioco, presenti in maniera significativa. La dottoressa Audino ha sottolineato che il piano di intervento sul Gap viene svolto in sinergia con il territorio e ha fornito diversi dati aggiornati sul gioco d’azzardo, evidenziando che i giocatori patologici in Italia sono circa 900 mila, di cui 19 mila afferiscono ai servizi delle dipendenze. «Visto l’incremento dei pazienti – ha poi rilevato – accanto alle azioni messe in campo nel settore è importante l’attività dei gestori delle sale da gioco che possono dare una grossa mano». La prima relazione di base è stata svolta dall’avvocato Elvira Iaccino, referente di Libera Catanzaro, che si è soffermata sugli aspetti normativi e legali in materia".

"Il gioco d’azzardo – ha esordito - inizialmente è un piacere, poi l’euforia finisce e si giunge alle dolenti note, costituite soprattutto dai debiti che il giocatore accumula. La persona che gioca non si rende conto dei soldi che chiede in prestito e arriva a non sapere più gestire la propria situazione economica". A questo punto è importante l’apporto dei legali, secondo l’avvocato Iaccino, che consigliano le procedure per la ristrutturazione dei debiti e i passi da compiere per uscire fuori da situazioni spiacevoli. Il dottor Roberto Gatto, responsabile dell’area dipendenze della comunità Progetto Sud di Lamezia Terme e coordinatore regionale Calabria della campagna “Mettiamoci in gioco”, ha snocciolato i dati del gioco d’azzardo in Calabria. "Nel 2023 – ha rilevato – il totale giocato è stato di 5 miliardi e 447 milioni di euro; in Italia di 148 miliardi. Sono dati che fanno riflettere, anche perché dietro questi numeri ci sono persone. Come si può collaborare con i gestori delle sale gioco per intercettare questa utenza?". Sono seguiti gli interventi dei dottori Mariarita Notaro (coordinatrice del Progetto Gap), Carla Sorrentino (referente Gap Serd Catanzaro), Vittoria Curcio (Comunità Progetto Sud), Enza Primerano (Centro Calabrese Solidarietà), Ampelio Anfosso (Cooperativa sociale Zarapoti), che hanno messo a confronto le varie esperienze dei servizi del pubblico e del privato sempre in materia di gioco d’azzardo. Nel dibattito, invece, sono intervenuti ex giocatori e familiari di giocatori che hanno fornito le loro testimonianze ed hanno apprezzato l’attività formativa messa in atto con il progetto Gap; e i gestori di sale da gioco, che, tra le proposte avanzate, hanno parlato dell’istituzione di uno sportello apposito di ascolto e supporto per i giocatori, i familiari e per chiunque voglia avere informazioni sul gioco d’azzardo compulsivo.

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